Corteo per Ramy, la fidanzata chiede giustizia
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A Milano, il 9 gennaio 2025, più di 200 persone hanno sfilato pacificamente da Piazza 24 Maggio fino a piazzale Lodi per chiedere "giustizia e verità per Ramy". Nada Khaled, la fidanzata del 19enne Ramy Elgaml, morto lo scorso novembre al termine di un inseguimento con i carabinieri, ha ringraziato i partecipanti per il loro sostegno, dichiarando che Ramy non meritava quella fine. Durante l'inseguimento, Fares Bouzidi, 22 anni, era alla guida del veicolo in cui si trovava Ramy.
La vicenda ha suscitato polemiche e tensioni, con accuse di omicidio nei confronti del carabiniere al volante della pattuglia Volpe 60. Dopo la trasmissione di un video che mostra le concitate sequenze dell'inseguimento, l'accusa potrebbe aggravarsi da omicidio stradale a omicidio con dolo eventuale. Il corteo, partito pacificamente, ha visto momenti di tensione quando i manifestanti hanno lanciato pietre e bombe carta contro i carabinieri, costringendo i blindati ad arretrare.
Attraversata piazza Castello, il corteo è giunto in via Roma, dove ha raggiunto il commissariato Dora Vanchiglia, imbrattato con vernice rossa e uova. Nada, visibilmente commossa, ha concluso il suo intervento affermando che Ramy vivrà per sempre nei loro cuori e che Fares non merita di stare a casa a piangere il suo amico. La magistratura, intanto, continua a indagare sull'accaduto, cercando di fare luce su una vicenda che ha scosso profondamente la città.