Morte di Ramy Elgaml, parla il padre: «Con un cane a terra si sarebbero fermati. In quel filmato ho visto mio figlio morire per la seconda volta»
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Le immagini dell’inseguimento dello scooter guidato da Fares Bouzidi, 22enne tunisino, con Ramy nel posto del passeggero, ora sono al vaglio della Procura: hanno portato alla luce dettagli che mettono in discussione le modalità operative delle forze dell’ordine. «Quelli che ho visto nel video, uno, due, tre, sono carabinieri sbagliati», ha spiegato Yehia Elgaml, originario del Cairo e da 18 anni in Italia (Vanity Fair Italia)
Se ne è parlato anche su altre testate
Lo ha detto Franco Gabrielli, consulente per la sicurezza del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ed ex capo della Polizia, ai microfoni di Radio 24. "Esiste un principio fondamentale ed è quello della proporzionalità delle azioni che devono essere messe in campo per ottenere un determinato risultato - ha affermato - io posso addirittura utilizzare un’arma se è in pericolo una vita, ma se il tema è fermare una persona che sta scappando, non posso metterla in una condizione di pericolo. (Liberoquotidiano.it)
Dopo aver visto i video dell’incidente stradale del 24 novembre scorso in cui ha perso la vita il diciannovenne Ramy Elgami, i collettivi studenteschi torinesi scendono in piazza. Appuntamento alle 19,30 a Porta Palazzo per un corteo per chiedere «giustizia». (La Stampa)
Nei giorni scorsi, un video inedito di quell'inseguimento è stato diffuso dal Tg3. (Liberoquotidiano.it)
È il corteo organizzato dai collettivi studenteschi per chiedere giustizia per Ramy Elgaml, il 19enne morto il 24 novembre a Milano dopo un inseguimento dei carabinieri. «Con Ramy nel cuore occuperemo le strade di Torino». (Corriere della Sera)
Esiste un principio fondamentale: la proporzionalità delle azioni che devono essere messe in campo per conseguire un determinato risultato. Posso addirittura utilizzare un’arma se è in pericolo una vita, ma se il tema è soltanto fermare una persona perché sta scappando, non posso metterla in una condizione di pericolo. (Il Fatto Quotidiano)
Che lo speronino o no – che si verifichi un contatto tra la carrozzeria del mezzo a due ruote e la carrozzeria del mezzo a quattro ruote – non importa poi molto, visto che, contatto o meno, l’intenzione degli inseguitori è chiaramente quella di fermare la fuga di Ramy Elgaml e dell’amico Fares Bouzidi, anche a costo di ucciderlo. (Rivista Studio)