Guerriglia al corteo propal di Roma: feriti, bandiere di Hezbollah e slogan che inneggiano al 7 ottobre

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Maltempo

È finita come purtroppo era prevedibile la manifestazione propalestinese e filo Hamas non autorizzata. Appena cinquemila i partecipanti ma la guerriglia si scatena comunque a corteo finito, verso le 17.30, in piazzale Ostiense. Alcuni incappucciati iniziano a tirare sassi, bottiglie, bombe carta e persino pali stradali divelti contro le camionette della polizia. Le forze dell’ordine reagisconospruzzando gli idranti sulla folla. (Shalom.it)

La notizia riportata su altri giornali

Ma non son… «Ci stanno facendo fare il girotondo come gli scemi. (Repubblica Roma)

Così Marco Travaglio ad ‘Accordi&Disaccordi’, il talk politico condotto da Luca Sommi su Nove con la partecipazione di Andrea Scanzi a proposito del divieto imposto dal ministro dell’Interno Piantedosi al corteo pro Palestina tenutosi a Roma e poi sfociato in alcuni momenti di scontro con la polizia. (Il Fatto Quotidiano)

La manifestazione anti-Israele che si è svolta sabato a Roma, purtroppo non senza violenze e incidenti, almeno un merito ce l’ha: quello di avere evidenziato l’inadeguatezza, incompletezza o ambiguità del complesso di norme che disciplinano il diritto di manifestare. (ilmessaggero.it)

MO, Pellegrino (FdI): sinistra condanni senza ambiguità violenza a manifestazione

Nonostante il divieto imposto dalla Questura, centinaia di manifestanti si sono radunati a Piazzale Ostiense per protestare a sostegno della causa palestinese. Guerriglia urbana nel cuore di Roma (infodifesa.it)

"Grazie alle forze dell'ordine. I palestinesi stessi sono abusati senza capire che il loro slogan e quello dei pro Pal viene incanalato per arrivare alla distruzione di Israele e all'incitamento alla violenza con le aberranti accuse e ribaltamento di ogni verità". (Il Messaggero Veneto)

“Bene aveva fatto la Questura di Roma a negare l’autorizzazione alla manifestazione pro Palestina, tenutasi poi a Roma ieri. Sono stati lanciati sassi, bottiglie e bombe carta contro la polizia, segno che questi facinorosi non avevano argomenti o voglia per contestare civilmente Israele. (La Voce del Patriota)