Santa Rosalia, Parolin celebra il Pontificale a Palermo e ricorda don Puglisi e Pappalardo

Porta il saluto di Papa Francesco ai palermitani, cita don Pino Puglisi, ricorda il celebre discorso del cardinale Salvatore Pappalardo in occasione dell’uccisione di Carlo Alberto Dalla Chiesa. Un invito ai politici e ai palermitani quello del cardinale Pietro Parolin, il segretario di Stato della Santa Sede, che ha presieduto oggi (15 luglio) il solenne Pontificale nella Cattedrale di Palermo in occasione della festa liturgica di Santa Rosalia (Giornale di Sicilia)

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Segui LiveSicilia sui social Festino 2024. Il tradizionale grido del sindaco. Gli applausi. (Livesicilia.it)

Il Festino di santa Rosalia è appena terminato e al sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, non resta che rituffarsi nei problemi, vecchi e nuovi, della città che pesano molto, come dimostra la graduatoria de “Il Sole 24 Ore” sul gradimento degli amministratori che lo colloca al penultimo posto fra i sindaci di grandi città. (Livesicilia.it)

Secondo il Comune, in 350 mila si sono riversati in strada per onorare la Santuzza in occasione dell'edizione numero 400 della festa per eccellenza dei Palermitani che hanno invaso l'antico Cassaro. (AGI - Agenzia Italia)

Lorefice al Festino “No a droga e mafia, le pesti di Palermo”

Leggi tutta la notizia Le maestranze dalle 4 del mattino hanno iniziato le attività di raccolta dei rifiuti, spazzamento e... (Virgilio)

“È stata una festa popolare, è stata una festa offerta ai tanti turisti in visita a Palermo, il Quattrocentesimo Festino di Santa Rosalia è stata la festa della città. Ripercorrendo la serata di ieri, è ancora forte l’emozione provata nel corso di questa edizione che, sono certo, rimarrà nella memoria dei tanti che l’hanno potuta vivere da vicino”. (StrettoWeb)

PALERMO (ITALPRESS) – “A chi vogliamo lasciare la nostra città, i nostri quartieri, le nostre case, le nostre strade? A questa nuova peste che, sotto i nostri occhi, camuffata di normalità e di ineluttabilità, sta contagiando i nostri giovani, cioè i nostri figli e nipoti, a Ballarò come al Cep, a Bagheria come a Termini imerese?! Questa tremenda peste entra nelle nostre case, nelle nostre scuole, nei luoghi di ritrovo dei giovani, nei luoghi di divertimento e dello sport. (quotidianodigela.it)