Eredità Agnelli, trust offshore per evadere il fisco: le motivazioni del sequestro da 75 milioni

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Trust offshore fittizi e false donazioni. Sono solo alcune delle novità nell’ambito dell’inchiesta sull’eredità di Gianni Agnelli, per cui la Procura di Torino lo scorso 20 settembre ha richiesto un sequestro di beni preventivo per un valore di 74.8 milioni di euro dell’eredità di Marella Caracciolo, vedova di Gianni. Secondo gli inquirenti, la famiglia Agnelli avrebbe creato due trust patrimoniali, cioè istituti con cui costruire più patrimoni separati. (Open)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Almeno così sostengono loro: per la Procura e per il giudice Antonio Borretta, invece, quelli erano regali falsi. Marella Caracciolo, invece, ha donato opere d’arte e gioielli per 170 milioni di euro ai suoi nipoti, i fratelli Elkann. (Torino Cronaca)

"Cancellare la parola Islam". Nella saga, anzi faida famigliare degli Elkann diventata una clamorosa telenovela giudiziaria spunta anche questo dettaglio, sinceramente sconcertante. John Elkann e i fratelli Lapo e Ginevra sono indagati a Torino per frode fiscale e truffa ai danni dello Stato in relazione al caso dell'eredità Agnelli. (Liberoquotidiano.it)

Nel documento, sequestrato dalla guardia di finanza, sono elencati, con tanto di data e ricorrenza, compleanni, anniversari di matrimonio, appuntamenti particolari, così da poter abbinare ogni giorno speciale al rispettivo «regalo». (Corriere della Sera)

Eredità Agnelli, “finti regali per 170 milioni, un libro e trust alle Bahamas per aggirare il fisco”: 100 pagine di accuse

Prima dipendente Fiat, poi segretaria, assistente personale e capo del cosiddetto “family office” degli Agnelli. Che le pagavano anche parte dello stipendio in nero: è il “ritratto” di Paola Montaldo che emerge dalle 99 pagine del decreto di sequestro da 74.8 milioni a carico dei fratelli Elkann, del presidente della Juve, Gianluca Ferrero, e del notaio Urs Von Grueningen. (Torino Cronaca)

«A fronte dello stillicidio di documenti che dovrebbero essere discussi nelle aule giudiziarie, e che vengono invece diffusi in modi che non consentono alcun giusto contraddittorio, rinnoviamo la ferma convinzione di poter dimostrare l'estraneità alle accuse dei nostri assistiti». (La Stampa)

Una manovra, secondo l'accusa, volta a ridurre la "massa ereditaria", sfuggire alle maglie del fisco italiano e alle pretese della figlia, Margherita. (QUOTIDIANO NAZIONALE)