Niente canzoni in napoletano in locale di Firenze, ira Mastella: "E' razzismo"

Niente canzoni in napoletano in locale di Firenze, ira Mastella: E' razzismo
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"Leggo che a Firenze hanno vietato ad un ragazzo beneventano di cantare in dialetto napoletano, in un locale. Depreco questo atto, stupido, razzista e colmo di incultura musicale. 'O sole mio' è la canzone italiana più conosciuta al mondo. Questa forma di strisciante razzismo che si inietta pure nei gusti musicali è stupida, preoccupante e velenosa. Temo l'anno scorso abbia colpito anche Geolier che avrebbe meritato una vittoria a Sanremo che gli è stata soffiata ingiustamente". (Adnkronos)

Se ne è parlato anche su altre testate

“Non entro nelle dinamiche di ciò che è successo all’interno della saletta dove si svolge il karaoke: il proprietario, presidente di Silb Fibe, ha già fornito adeguate spiegazioni a mezzo stampa, ci tengo a replicare fermamente alle dichiarazioni di Mastella, che in maniera screanzata è entrato a gamba tesa su di un diverbio raccontato da due ragazzi, che hanno provocato però una cd ‘shitstorm’ ai danni del locale su tripadvisor e su altre piattaforme social. (anteprima24.it)

– “Siamo entrati in un noto locale del centro e abbiamo deciso di fare un karaoke. Appena ho proposto la canzone, l’addetto mi ha detto di no perché è in napoletano e che questa è una scelta del proprietario: si può cantare in italiano, inglese, francese e tedesco, ma in napoletano no”. (LA NAZIONE)

E ad occuparsene oggi è stato anche l'autorevole The Guardian che titola: «"I was stunned": man claims Florence karaoke bar banned Neapolitan song» (qui l'articolo). (Corriere della Sera)

Allucinante episodio di razzismo in un locale di Firenze: "Io cacciato per una canzone napoletana" | VIDEO

«Qui non si canta in napoletano», gli è stato detto mentre al karaoke intonava le note di un brano, «Tu si a fine do munno», il cui testo, tra l'altro, non è tutto in vernacolo. A Firenze, o almeno in qualche locale, non sarebbe «gradito» il dialetto napoletano. (napoli.corriere.it)

Leggi tutta la notizia A denunciarlo, anche sui social, con un video in cui racconta l'episodio di cui è stato protagonista, è un 26enne, Pasquale... (Virgilio)

È la storia accaduta la sera di mercoledì a Pasquale Abbatiello, 26enne beneventano a Firenze, che in un karaoke avrebbe voluto cantare "Tu si a fine do munno", di Angelo Famao. Una scelta non gradita dal proprietario del locale, che non vorrebbe si suonassero canzoni napoletane. (CalcioNapoli24)