Usa e Russia cercano l’intesa sui minerali. Trump passa dalle minacce agli affari
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«Zelensky sta cercando di tirarsi indietro dall’accordo sulle terre rare. Se lo fa, avrà problemi. Grossi, grossi problemi». Le parole di Donald Trump, scandite con l’indice puntato a bordo dell’Air Force One, suonano come l’ennesimo ultimatum. Gli Stati Uniti vogliono chiudere l’intesa con Kiev per ottenere l’accesso privilegiato ai minerali critici ucraini. In cambio, la continuazione degli aiuti militari. (Il Messaggero)
Su altre testate
White House (Alexander Jakhnagiev) (il Giornale)
E se fosse la Russia, alla fine, a raggiungere con gli Stati Uniti un accordo sulle “terre rare”? La domanda sorge spontanea soprattutto alla luce dell’ultima intervista al quotidiano Izvestia dell’inviato speciale del Cremlino per gli investimenti esteri, Kirill Dmitriev. (Il Riformista)
– Non c’è solo Vladimir Putin al centro delle critiche del presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Roma, 31 mar. (Agenzia askanews)
Molto discusso da quasi due mesi, l’accordo fra Stati Uniti e Ucraina sulle risorse minerarie di quest’ultima resta in gran parte un mistero. Da allora le squadre dei due presidenti negoziano un nuovo testo, del quale all’esterno è filtrato pochissimo. (Corriere della Sera)
L'Ucraina vuole raggiungere con gli Stati Uniti un accordo sui minerali che sia "reciprocamente accettabile", ha dichiarato il capo della diplomazia ucraina, dopo le critiche dei media e dei leader politici ucraini che considerano l'ultimo progetto americano molto sfavorevole a Kiev (Tiscali Notizie)
Così il presidente Usa, dopo che ieri si era detto "arrabbiato" con l'omologo russo per aver minato la credibilità di Zelensky. "Non vorrei imporre dazi alla Russia". (RaiNews)