Il collo spezzato, così Franco Bergamin è morto sul colpo: frattura di 4 vertebre. Forse l'assassino ha eseguito una mossa di arti marziali
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Franco Bernardo Bergamin è morto subito la sera del 22 febbraio, nel suo appartamento al civico 4 di via Papa Giovanni XXIII. È il nucleo della prima relazione della tac total body e dell’autopsia effettuata dalle 21 di giovedì sera dal medico legale Antonello Cirnelli, nominato consulente del sostituto procuratore Marco Brusegan. Franco Bernardo Bergamin trovato morto nell'armadio: le ricerche del coinquilino sparito, l'ipotesi della pensione, i precedenti per estorsione LA MOSSA Secondo la prima relazione infatti Bergamin aveva spezzate le prime due e le ultime due vertebre cervicali, cioè le numero 1-2-6-7: una frattura che sarebbe compatibile con l’avergli girato la testa con forza, quasi una mossa da arti marziali (ilgazzettino.it)
Su altri media
Alessio Battaglia, 41 anni, ha confessato l'omicidio di Franco Bernardo Bergamin, 80enne di Limena che qualche giorno fa è stato trovato morto e chiuso nell'armadio della sua abitazione, all'interno di due sacchi neri. (La Voce di Rovigo)
Estranea ai fatti «Voglio vedere la mia compagna». Sarebbe questa la prima richiesta avanzata da Alessio Battaglia, il quarantenne di Trieste recluso nel carcere Due Palazzi di Padova, dopo essere stato accusato dell'omicidio di Franco Bernardo Bergamin, l'ottantenne trovato morto nel suo appartamento di Limena. (la Repubblica)
LIMENA (PADOVA) – Alessio Battaglia, 40enne arrestato per l’omicidio di Franco Bergamin, ha confessato il delitto, aggiungendo dettagli che lasciano ancora molte domande senza risposta. La confessione dell’assassino (Nordest24.it)

In carcere, nella casa circondariale Due Palazzi, Alessio Battaglia, triestino di 41 anni, davanti al gip Laura Alcaro per l'udienza di convalida del fermo ha di nuovo ammesso di avere ucciso il suo amico Franco Bernardo Bergamin di 80 anni. (ilgazzettino.it)
«Voglio vedere la mia compagna». Si tratta della prima richiesta che Battaglia avrebbe avanzato una volta giunto in prigione è stata quella di poter vedere la sua compagna, che, stando agli inquirenti, è estranea all'omicidio. (leggo.it)
«Rantolava a terra, poi è morto e ho nascosto il corpo nell’armadio». È il racconto choc di Alessio Battaglia, in carcere per l’omicidio di Franco Bernardo Bergamin, davanti al giudice per le indagini preliminari Laura Alcaro durante l’interrogatorio di garanzia di sabato mattina (8 marzo) all’interno della casa circondariale Due Palazzi. (ilgazzettino.it)