Condominio, il 30% sarà spinto a votare no
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Secondo le analisi del Caf Acli sui modelli 730 presentati nel 2024, il 71,8% dei bonus portati in detrazione per ristrutturazioni su parti comuni deriva da case utilizzate come abitazione principale e possedute in base a un diritto reale di godimento. Deriva, cioè, da immobili che – alla luce del Ddl di Bilancio – nel 2025 garantiranno ancora la detrazione del 50% ai proprietari. Tutti gli altri contribuenti, invece, dovranno accontentarsi di un’agevolazione del 36% e potrebbero aggiungersi alla... (NT+ Condominio)
Se ne è parlato anche su altri media
Depositati a Montecitorio sessanta emendamenti che puntano ad allungare i tempi e aumentare le aliquote. Sulle modifiche il pressing di Fi e Lega Riparte la corsa ai bonus edilizi. L’ipotesi di sconti più alti per due anni (La Stampa)
La Manovra infatti introduce novità rilevanti, come nuovi limiti reddituali e aggiornamenti nelle soglie di spesa, per garantire un accesso più equo ai benefici. Tra bonus ristrutturazione, ecobonus e conto termico, i contribuenti potranno pianificare interventi edilizi con un risparmio concreto. (InvestireOggi.it)
Nel prossimo anno ci sarà ancora spazio per questo bonus, ma con una riduzione dell’agevolazione fiscale. I dettagli. (gazzettinodelgolfo.it)
A rischio almeno una casa su tre di Cristiano Dell'Oste (Il Sole 24 ORE)
Il bonus ristrutturazione rappresenta da diversi anni un’opportunità straordinaria per chi intende migliorare le condizioni di un immobile, sia esso una prima casa o una seconda proprietà. (InvestireOggi.it)
Attualmente, il bonus verde, ovvero la detrazione Irpef del 36% su una spesa massima di 5.000 euro per ogni unità immobiliare, è in scadenza il 31 dicembre 2024. La Legge di Bilancio 2025 è ancora in fase di discussione e tra i vari emendamenti proposti inerenti ai bonus edilizi, uno riguarda il bonus verde. (NT+ Condominio)