Rau, il presidente che chiese scusa: "I tedeschi portarono qui l’orrore. Mi pervadono dolore e vergogna"

Rau, il presidente che chiese scusa: I tedeschi portarono qui l’orrore. Mi pervadono dolore e vergogna
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il Resto del Carlino INTERNO

Fu un evento di portata storica. Che commosse ed emozionò tutti. Il 17 aprile 2002 il presidente della Repubblica federale di Germania Johannes Rau e il presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi salirono a Marzabotto e visitarono il Sacrario e i luoghi della strage compiuta dai nazisti nel 1944. Fu la prima volta che un presidente tedesco venne a Monte Sole, accompagnato dall’omologo italiano. (il Resto del Carlino)

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Non furono risparmiati nemmeno bambini, anziani e donne. "Oggi commemoriamo la strage di Monte Sole e Marzabotto, una delle tragedie più atroci e disumane della Seconda Guerra Mondiale e della storia del nostro Paese: tra settembre e ottobre del 1944, le truppe naziste, con l'aiuto di milizie fasciste, braccarono e massacrarono per giorni quasi 800 civili inermi. (Tiscali Notizie)

L’appuntamento è fissato per le 11,30 circa luogo scelto non è casuale dato che quella collina è la più significativa per riassumere l’eccidio. (il Resto del Carlino)

Il giorno successivo nella chiesa di Salvaro, nel comune di Grizzana Morandi, sarà celebrata una messa in memoria di Don Elia Comini e di padre Martino Capelli, mentre nella mattina di sabato 5 ottobre nell’aula magna della Scuola di Pace di Monte Sole si terrà l’incontro ‘La pace nonostante tutto’ e tra i relatori sarà presente Franco Lanzarini uno degli ultimi sopravvissuti all’Eccidio e che nel 1944 aveva 7 anni. (il Resto del Carlino)

Mattarella e Steinmeier. Una visita per la storia. Incontro a San Martino con i parenti delle vittime

Domenica 14 gennaio scorsa il cardinale arcivescovo Matteo Zuppi ha celebrato le esequie di Ferruccio Laffi nella chiesa dei Santi Giuseppe e Carlo di Marzabotto. Fu una cerimonia molto sentita e che si chiuse con diversi messaggi tra i quali spiccò quello della senatrice a vita Lilliana Segre. (il Resto del Carlino)

Così Giorgio Diritti, il regista de L’uomo che verrà, il pluripremiato film del 2009 dedicato all’eccidio di Marzabotto, avvenuto sull’Appennino bolognese dal 29 settembre al 5 ottobre del 1944, saluta la presenza oggi nei luoghi della strage del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e di quello della Repubblica tedesca Frank-Walter Steinmeier. (la Repubblica)

A chi non sarebbe successo nel rivivere la perdita di 14 parenti tra cui il padre e un nipote di appena 29 giorni e nel dover descrivere l’atrocità nell’atrocità. Nessuna delle tre cose era vera anche se durante la narrazione a un certo punto la sua voce rimaneva strozzata in gola e i suoi occhi diventavano lucidi. (il Resto del Carlino)