Casa Bianca, inviati per errore a un giornalista i piani segreti d'attacco agli Huthi
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Clamoroso, ma vero. La Casa Bianca costretta ad ammettere un errore clamoroso, in virtù del quale è stato accidentalmente inserito il caporedattore della rivista The Atlantic in una conversazione riservata tra alti funzionari statunitensi che verteva gli attacchi contro i ribelli Houthi. "Sembra che al momento la catena di messaggi riportata nell'articolo sia autentica e stiamo indagando su come sia stato aggiunto per errore un numero", ha dichiarato Brian Hughes, portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale. (Liberoquotidiano.it)
Su altri giornali
Un errore, una chat, un giornalista. Tanto è bastato per scatenare quello che The Atlantic definisce «una delle più clamorose violazioni della sicurezza militare americana di cui si abbia memoria (Secolo d'Italia)
La pubblicazione della chat sarebbe avvenuta su Signal, una App di messaggistica civile non autorizzata per l’uso di informazioni classificate. Come riportato dall’autorevole giornale britannico “The Times”, Pete Hegseth – il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti – avrebbe pubblicato per errore piani di guerra top secret contro gli Houthi in una chat di gruppo che includeva il giornalista Jeffrey Goldberg, caporedattore della rivista The Atlantic (la VOCE del TRENTINO)
Dietro le quinte della Casa Bianca ci sarebbe stato il mio dissidio tra Donald Trump e JD Vance. L'oggetto della discordia sarebbe stato l'attacco contro gli Houthi che il vicepresidente avrebbe definito "un errore". (il Giornale)
“Il numero” del direttore “è stato erroneamente incluso in una chat di gruppo altamente confidenziale”, ha spiegato il funzionario assicurando che è in corso un’indagine per capire come ciò sia potuto accadere. (rsi.ch)
La Casa Bianca ha confermato oggi, lunedì 24 marzo, che Jeffrey Goldberg, direttore del magazine The Atlantic, è stato accidentalmente aggiunto a una chat ultra-confidenziale tra alti funzionari statunitensi, dedicata alle operazioni militari contro gli Houthi. (CremonaOggi)
“Il mondo ha scoperto poco prima delle 14 del 15 marzo che gli Stati Uniti stavano bombardando obiettivi Houthi in tutto lo Yemen. E il motivo per cui l’ho saputo prima è che Pete Hegseth, il segretario alla Difesa, mi aveva inviato un sms con il piano di … (Il Fatto Quotidiano)