La mafia a San Siro: commissariamento e squalifiche, cosa rischiano giocatori e club

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MILANO. È una delle norme meno applicate da quando è stata introdotta nel Codice di giustizia sportiva della Figc. Si tratta dell’articolo 25 che vieta ai tesserati di intrattenere rapporti “con esponenti di gruppi o gruppi di sostenitori che non facciano parte di associazioni convenzionate con le società”. In pratica con gli ultrà delle curve. Una previsione inserita nel Codice di giustizia sportiva per evitare che calciatori, allenatori e dirigenti frequentino e legittimino soggetti pericolosi, oltre a voler impedire che si creino situazioni di finanziamento diretto o indiretto a frange vicini alla criminalità organizzata (come succede con la promessa di biglietti a condizioni favorevoli con la possibilità di ricaricare nella successiva rivendita). (La Stampa)

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