Siria, scontri tra islamisti e alawiti: oltre mille morti, strage di civili
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Da giovedì in alcune zone del Paese sono in corso scontri armati fra le forze di sicurezza di Damasco e i miliziani alawiti, minoranza sciita che sosteneva il regime di Bashar al Assad, accompagnati da stragi di civili. "Quello che sta succedendo è fra le sfide che erano prevedibili. Possiamo vivere insieme", ha detto il presidente ad interim Ahmad al-Sharaa (al-Jolani). Dopo le pressioni internazionali, annunciata la creazione di una "commissione d'inchiesta" indipendente per indagare sui massacri di civili ascolta articolo In Siria da giovedì scorso sono in corso scontri armati fra le forze di sicurezza di Damasco e i miliziani alawiti, accompagnati da stragi di civili. (Sky Tg24 )
Se ne è parlato anche su altri giornali
ROMA – Una commissione d’inchiesta per indagare sulle uccisioni dei giorni scorsi nelle regioni di Latakia e Tartus, roccaforti della comunità degli alawiti in riva al Mediterraneo, è stata costituita su decisione del presidente ad interim della Siria, Ahmed Al-Sharaa, noto anche con il soprannome di “Al-Jolani”. (Dire)
Il più semplice, ieri, è tuttavia quello calmante di Ahmed al Shara(al Jolani), i cui jihadisti hanno fatto a pezzi migliaia di uomini del vecchio regime alawita: dopo 13 anni di guerra civile che hanno visto centinaia di migliaia di morti avvelenati, uccisi, torturati da parte del regime sorretto da Iran e Russia, adesso a colpire sono gli uomini del nuovo regime. (il Giornale)
Il presidente ad interim della Siria Ahmed Sharaa ha fatto un appello a favore della pace, dopo che centinaia di persone sono state uccise nelle zone costiere del Paese. Sharaa ha parlato da una moschea della capitale Damasco (la Repubblica)

Un’immagine scioccante sta facendo il giro del web relativa alla guerra civile che dilania la Siria. La vittima faceva parte di una famiglia interamente massacrata dallo stesso gruppo estremista. (Il Giornale d'Italia)
Alla Reuters hanno detto che i soldati uccisi sono di più, circa 300. Le forze di sicurezza governative riferiscono di aver perso «almeno 150 uomini più altri 300 catturati» nell’insurrezione di Latakia e Tartus, divampata giovedì e tutt’ora in corso. (la Repubblica)
Sì, avete letto bene, decisamente bene, e a molti di voi questa notizia sembrerà incredibile per due motivi fondamentali: il primo è che gli alawiti, la stessa etnia dei dittatori Assad padre e figlio, sono sempre stati nemici giurati di Israele, e la seconda ragione è che questa news non è stata riportata dai media italiani con l’enfasi che avrebbe meritato. (Nicola Porro)