Siria, appello di Al Jolani: «Stop alle insurrezioni». Le vittime sono oltre mille
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Esecuzioni a sangue freddo, cadaveri per le strade, rastrellamenti, saccheggi, uccisioni di civili inermi, tra cui donne e bambini. Quello che è avvenuto lungo le coste della Siria e in alcune zone centrali del Paese è un bagno di sangue senza precedenti. Un massacro che ha come vittime soprattutto gli alawiti, “colpevoli” di appartenere allo stesso gruppo religioso dell’ex presidente Bashar al Assad. (ilmessaggero.it)
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Il più semplice, ieri, è tuttavia quello calmante di Ahmed al Shara(al Jolani), i cui jihadisti hanno fatto a pezzi migliaia di uomini del vecchio regime alawita: dopo 13 anni di guerra civile che hanno visto centinaia di migliaia di morti avvelenati, uccisi, torturati da parte del regime sorretto da Iran e Russia, adesso a colpire sono gli uomini del nuovo regime. (il Giornale)
Le uccisioni di civili in Siria “devono cessare immediatamente”, afferma in un comunicato Volker Turk , Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani. La presa di posizione dell’Onu segue quanto accaduto sabato, ovvero l’uccisione di 745 i civili alawiti (sostenitori dell’ex presidente Assad) da parte delle forze di sicurezza siriane e di gruppi alleati nell’ovest della Siria. (Il Fatto Quotidiano)
La brutalità del governo di Al Jolani in Siria continua senza sosta. I terroristi di Hts vanno a cercare i civili in ogni angolo per poi farli fuori. (Il Giornale d'Italia)
Gli alawiti siriani fanno appello a Israele per un intervento armato nel Paese mentre la violenza settaria in Siria si intensifica. (Nicola Porro)
Le forze di sicurezza governative riferiscono di aver perso «almeno 150 uomini più altri 300 catturati» nell’insurrezione di Latakia e Tartus, divampata giovedì e tutt’ora in corso. Di fronte all’entità delle perdite subite da … (la Repubblica)