Fly Me to the Moon: l'astronauta Umberto Guidoni parla della corsa allo spazio, tra fake news e allunaggi

Abbiamo avuto modo di fare qualche domanda a Umberto Guidoni, astronauta italiano che, in occasione della presentazione di Fly Me to the Moon, ci ha parlato di allunaggio, scienza nel cinema e dei prossimi obiettivi da raggiungere. La Luna ha sempre suscitato sull'essere umano una certa fascinazione: che sia un espediente romantico o uno dei traguardi scientifici più importanti dell'umanità, questo satellite ha incarnato per secoli il ruolo di compagna silenziosa delle notte più limpide. (Movieplayer)

La notizia riportata su altre testate

Fly Me to the Moon si prepara ad essere il più grande, clamoroso, flop di questo nuovo anno cinematografico. Infatti, i soli 875.000 dollari di incasso, durante la proiezione in anteprima, a paragone di un budget di 100 milioni di dollari sono un vero disastro. (Movieplayer)

Inizialmente Scarlett Johansson avrebbe preso parte a Fly Me to the Moon come produttrice, poi ha conosciuto Kelly Jones ed è stato subito amore. News Cinema (ComingSoon.it)

Le due facce della Luna, racconta una storia originale, ma fa anche riferimento a una delle più curiose leggende metropolitane: quella che vuole che lo storico allunaggio del 1969 fosse un film girato da Stanley Kubrick... (Movieplayer)

‘Fly Me to the Moon’: la recensione del film con Scarlett Johansson e Channing Tatum

Da Guida per riconoscere i tuoi santi a La truffa dei Logan, da Magic Mike a Foxcatcher: i migliori film di un grande attore, Channing Tatum. (Movieplayer)

Alla premiere di questo lunedì di Fly Me to the Moon – Le due facce della Luna, il film Apple dedicato allo sbarco sulla luna e al Progetto Artemis, Channign Tatum ha fatto due chiacchiere ai microfoni di Variety, ammettendo di avere preso in giro la collega Scarlett Johansson per la parrucca che avrebbe dovuto indossare nel film. (BadTaste.it Cinema)

Ci sono due vere star del cinema (Scarlett Johansson e Channing Tatum), una premessa intelligente sulle operazioni di marketing dietro la corsa allo spazio e un’elegante atmosfera rétro anni ’60. (Rolling Stone Italia)