Amarcord Fellini, trent'anni dopo. L'omaggio della città al Maestro

Trent’anni senza il Maestro. Tanto ne è passato di tempo da quel 31 ottobre del 1993 quando si spense Federico Fellini. Quel momento, il Maestro, lo aveva sognato in diverse occasioni. Una volta gli apparvero in sogno anche le prime pagine dei giornali che annunciavano la scomparsa. Era il 25 febbraio del 1982 quando i quotidiani immaginari titolavano ‘E’ morto il re del cinema’. E poi ancora nell’ottobre del 1961 e nel dicembre del 1976 Fellini immaginò un plotone di esecuzione perché accusato di omicidio. (il Resto del Carlino)

Se ne è parlato anche su altre testate

Un mazzo di fiori ai piedi della Prua con cui Arnaldo Pomodoro celebrò il suo grande genio creativo. Ad omaggiare Federico Fellini, nel trentennale della morte, la nipote Francesca e il sindaco di Rimini. (News Rimini)

È il ricordo, ai microfoni di Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, di Sandra Milo, l'attrice a lungo musa ispiratrice del regista. L'amore a certi livelli diventa eterno". (La Gazzetta di Mantova)

Scusaci Federico se non ti abbiamo considerato abbastanza in vita, se abbiamo fatto spallucce davanti ai tuoi Oscar, se non ci siamo sentiti parte di te mentre giravi il mondo a raccogliere trionfi. (Corriere Romagna)

"Il nome di Federico Fellini evoca un'idea innovativa della cinematografia italiana, frutto del suo genio artistico che rappresenta un caposaldo del panorama culturale del Novecento". "Il regista seppe coniugare realtà e immaginazione, quotidiano e inclinazioni oniriche, canoni sociali e crisi dei valori, realizzando trame uniche per singolarità di sceneggiatura, adattamento e ambientazione". (Adnkronos)

Il regista seppe coniugare realtà e immaginazione, quotidiano e inclinazioni oniriche, canoni sociali e crisi dei valori, realizzando trame uniche per singolarità di sceneggiatura, adattamento e ambientazione”. (cinecittanews.it)

Il regista seppe coniugare realtà e immaginazione, quotidiano e inclinazioni oniriche, canoni sociali e crisi dei valori, realizzando trame uniche per singolarità di sceneggiatura, adattamento e ambientazione”. (cinecittanews.it)