Emis Killa e l'inchiesta sugli ultras di Inter e Milan: perquisita la casa del rapper, i legami con Luca Lucci

Emis Killa e l'inchiesta sugli ultras di Inter e Milan: perquisita la casa del rapper, i legami con Luca Lucci
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Virgilio Notizie SPORT

Anche il nome di Emiliano Rudolf Giambelli, in arte Emis Killa, compare nelle carte dell’inchiesta sugli ultras delle curve di Milan e Inter. Il rapper milanese 34enne non risulta indagato, ma la sua abitazione sarebbe stata perquisita, perché in “rapporti” con il capo degli ultras rossoneri della Curva sud, Luca Lucci. I rapporti di Emis Killa con Lucci Le relazioni di Luca Lucci Le indagini sugli sugli ultras di Inter e Milan I rapporti di Emis Killa con Lucci Come emerso dagli atti riportati da Ansa, sul maxi blitz che ha condotto all’arresto di 19 persone nell’indagine sui vertici del tifo organizzato nelle curve milanesi, la casa del 34enne sarebbe stata infatti oggetto di perquisizione “presso terzi”. (Virgilio Notizie)

Ne parlano anche altri media

Il rapper Emis Killa è stato perquisito insieme ad altre 60 persone per l'inchiesta sulle curve di Inter e Milan che ha fatto finire in manette 18 ultras. Le tifoserie sono state praticamente decapitate con l’accusa di aver creato una “doppia associazione a delinquere” per prendere tutti gli affari collegati allo stadio San Siro. (Il Giornale d'Italia)

"Mi è stato comunicato che per tutte le comunicazioni tra società e tifoseria, l'unico interlocutore sarebbe dovuto essere Ferdico Marco, questo mi è stato detto da Ferdico stesso". Lo ha messo a verbale Massimiliano Silva, dirigente dell'Inter addetto ai rapporti con la tifoseria, il primo marzo scorso in una testimonianza, nell'inchiesta della Dda di Milano che ieri ha portato a 19 arresti, tra cui quello del capo ultrà interista Ferdico, azzerando le curve milanesi. (Tutto Napoli)

Emergono altri dettagli direttamente dalla maxi operazione delle forze dell’ordine che ha portato a 19 arresti nei confronti dei capi ultrà di Inter e Milan. Secondo quanto riportato da Calcio e Finanza potrebbero presto esserci conseguenze anche per alcuni tesserati dei due club, visto che almeno per il momento non risultano essere indagati I tre nomi: nella giornata di ieri la Procura Federale ha richiesto i fascicoli di indagini ai pm milanesi per verificare la condotta dei tesserati nei confronti del mondo ultras. (Milan News)

Capo ultrà Inter, le richieste a Barella, il pranzo con Calhanoglu e i rapporti con Zanetti e Materazzi. Perquisito il cognato di Maldini

Dalla richiesta di custodia cautelare per i vertici del tifo organizzato di Inter e Milan arrestati ieri, i pm di Milano Paolo Storari e Sara Ombra hanno sottolineato come il club nerazzurro «nella attualità, alternando atteggiamenti variabili tra agevolazione colposa e sudditanza, intrattiene (indirettamente) rapporti con la criminalità organizzata e con la criminalità da stadio, incapace di interrompere in maniera netta tali relazioni». (Calcio e Finanza)

Tapiro d'oro a Fedez I due arrestati sono Christian Rosiello e Islam Hagag (alias Alex Cologno): «I due, che spesso appaiono accanto a lui nelle foto, erano le guardie del corpo del rapper e della sua famiglia - si legge in una nota dell'ufficio stampa della trasmissione -. (leggo.it)

Ne parla il capo ultrà interista Marco Ferdico, da ieri in carcere, in intercettazioni, come risulta dalla richiesta di misura cautelare dei pm Storari e Ombra, nell'inchiesta di Polizia e Gdf. "Addirittura", scrive la Procura, in una conversazione del 26 maggio 2023 con Marco Materazzi, Ferdico dice "di aver incontrato Calhanoglu" e "Barella, per parlare delle criticità sorte per la vicenda dei biglietti della Finale di Champions" e avrebbe "appreso perfino le lamentele del calciatore turco per il comportamento della società". (Tiscali Notizie)