Natisone, l'avvocato della famiglia di Cristian Molnar: «Confidiamo si arrivi alla verità in tempi rapidi»
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«Confidiamo negli sviluppi dell'indagine, per sapere cos'è successo in quei drammatici minuti: le famiglie attendono di apprendere la verità e la ricostruzione di quel giorno terribile. Abbiamo sempre detto di avere piena fiducia nella magistratura e l'impulso recente dell'inchiesta conferma la grande attenzione con cui si sta conducendo»: lo ha detto, all'Ansa, l'avvocato Gaetano Laghi, legale di Cristian Molnar, il ragazzo di 25 anni morto assieme a due amiche dopo essere stato travolto dalle acque del Natisone in piena, lo scorso 31 maggio. (ilgazzettino.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Non si tratta dei vigili del fuoco che hanno cercato eroicamente di salvare i ragazzi, anche buttandosi in acqua e sfidando la corrente, ma del personale che ha gestito il protocollo di emergenza. (il Giornale)
Sono le 13,29 del 31 maggio scorso, Patrizia, vent’anni, l’amica Bianca Doros, 23 anni, e il fidanzato venticinquenne Cristian Casian Molnar sono intrappolati su un isolotto del fiume. Quattro chiamate, una delle quali caduta nel vuoto. (ilmessaggero.it)
Basta guardare i filmati per intuirlo. Si poteva e doveva fare di più. (la Repubblica)
Gli avvocati difensori, su questo punto, sono concordi. I quattro indagati non si presenteranno in Procura il 4 dicembre per il primo interrogatorio di garanzia. (Il Messaggero Veneto)
Tragedia Natisone: 4 indagati per omicidio colposo 02 dicembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
I vigili del fuoco indagati per presunte inefficienze nel soccorso dei ragazzi travolti dalla piena del Natisone e i loro nove colleghi accusati qualche mese fa per la morte di un ragazzo che avevano cercato di soccorrere sull’Entella sono forse la nuova frontiera giudiziaria della popolare tendenza a non nominare più le disgrazie, a non ammettere più eventi tragici irriducibi… (L'HuffPost)