La lingua della tragedia

La lingua della tragedia di Matteo Nucci pubblicato martedì, 8 Ottobre 2024 · Aggiungi un commento Foto di yaman zaareer su Unsplash Si sta compiendo un anno dall’inizio del più sconvolgente, continuo, e apparentemente infinto massacro di cui l’Occidente, il mio mondo, è responsabile da quando sono nato, esattamente cinquantaquattro anni fa. La prospettiva è personale solo per caso, perché sono io a scrivere. (Minima&Moralia)

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Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie Ottobre, la testimonianza di Elana Kaminka madre di un soldato ucciso (TV2000)

Tel Aviv commemora il primo anniversario degli attentati del 7 ottobre del 2023. L'anniversario cade mentre Israele combatte a Gaza in una nuova guerra contro Hezbollah nel nord del Libano e si prepara a reagire contro l'Iran per l'attacco missilistico della scorsa settimana. (Tiscali Notizie)

Le celebrazioni sono cominciate a Reim con un minuto di silenzio alle 6.29 (le 5:29 in Italia), ora di inizio dell'attacco del movimento islamista palestinese nel sud del Paese. L'esercito israeliano (Idf) ha segnalato quattro razzi provenienti dal sud della Striscia di Gaza quando erano iniziate da poco le celebrazioni. (Sky Tg24 )

Medio Oriente, nuovi attacchi a Beirut nel giorno dell’anniversario. Razzi di Hezbollah su Haifa, l’Iran attende la vendetta

"Ci sentiamo sotto attacco, anche qui in Italia". Così gli ebrei milanesi parlano degli episodi di antisemitismo nei loro confronti dopo gli attacchi del 7 ottobre 2023 e la conseguente risposta armata dell'esercito d'Israele a Gaza. (MilanoToday.it)

"Questa è una guerra lunga", ha aggiunto, e oggi è "il giorno della commemorazione", ma anche quello in cui "guardarsi nell'anima, riconoscere i propri fallimenti e imparare da essi", scrive Halevi in una lettera inviata ai soldati e ai riservisti israeliani. (Today.it)

A un anno dal massacro del 7 ottobre compiuto da Hamas nel sud di Israele, a cui seguì lo scoppio della guerra a Gaza, il Medioriente e il mondo sono con il fiato sospeso per l'atteso attacco dello Stato ebraico all'Iran. (La Stampa)