Molotov, proiettili, incendi: gli attacchi ai Cybertruck e alle Tesla negli Stati Uniti
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La Casa Bianca, fronte politico, ha mostrato una volta di più vicinanza a Musk. Trump ha detto che il vandalismo di Tesla equivale a «terrorismo domestico» e ha annunciato punizioni severe. In particolare, il presidente degli Stati Uniti ha avvertito che coloro che prendono di mira l’azienda «passeranno l’inferno». La procuratrice generale Pam Bondi dal canto suo ha dichiarato di aver aperto un’indagine «per capire chi c’è dietro». (Corriere del Ticino)
Ne parlano anche altre fonti
L’Amministrazione provinciale di Frosinone ha avviato le procedure di assunzione per i vincitori del concorso relativo alle 32 figure di collaboratore professionale tecnico. Nella giornata di martedì 18 marzo, sono partite le prime comunicazioni ufficiali. (Frosinone News)
Una serie di attacchi incendiari e atti vandalici ha colpito concessionarie e veicoli Tesla in tutto il Nord America, e non solo. Elon Musk ha attribuito questi episodi all'opposizione verso le sue politiche di riduzione dei costi governativi, definendo gli autori mentalmente squilibrati. (HWfiles)
In un momento in cui tutto quello che è associato a Elon Musk è considerato filo-trumpiano, se non addirittura 'retrogrado', non tutti possono permettersi di (s)vendere la propria Tesla come hanno fatto diversi personaggi famosi (dall'attore Jason Bateman alla cantante Sheryl Crow). (Adnkronos)
WASHINGTON. «La violenza contro le concessionarie Tesla sarà etichettata come terrorismo interno e i colpevoli passeranno attraverso l'inferno», ha dichiarato il repubblicano. (La Sentinella del Canavese)
Sicché, c’è chi ha deciso di prendere platealmente posizione, come la celebre cantante Sheryl Crow o l’attore Jason Bateman, che hanno venduto le loro Tesla in segno di protesta contro Musk. L’impegno politico di Elon Musk al fianco del presidente Trump scontenta molti proprietari di auto Tesla, decisi a boicottare le auto dell’imprenditore sudafricano come meglio possono. (Il Fatto Quotidiano)
Los Angeles, 15 mar. - Un piccolo gruppo di manifestanti si sono dati appuntamento davanti a una concessionaria Tesla a Los Angeles per protestare contro Elon Musk, miliardario e patron della casa automobilistica, attualmente alla guida del Doge, il Dipartimento dell'Efficienza Governativa, responsabile dei tagli del personale della pubblica amministrazione sotto il nuovo governo Trump. (Il Sole 24 ORE)