LAVORATORI A RISCHIO PER IL CALDO, CGIL: "IN ABRUZZO OGGI C'E' UNA NORMA IMPORTANTE E UTILE"

“In Abruzzo oggi c’è una norma importante e utile per la prevenzione degli infortuni sul lavoro che prevede anche sanzioni penali nel caso di inadempienza da parte delle imprese che non dovessero rispettare le prescrizioni”. Lo afferma il segretario generale della Cgil Abruzzo Molise, Carmine Ranieri, esprimendo soddisfazione per l’ordinanza, firmata in giornata dal presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, finalizzata a garantire misure di sicurezza ai lavoratori che operano all’aperto, in condizioni di esposizione prolungata al sole, nel settore agricolo, in quello florovivaistico, nei cantieri edili ed affini. (ReteAbruzzo.com)

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In Abruzzo, fino al prossimo 31 agosto, sarà vietato il lavoro in condizioni di esposizione prolungata al sole, dalle 12.30 alle 16, sull’intero territorio regionale nelle aree o zone interessate dallo svolgimento di lavoro nel settore agricolo, florovivaistico e nei cantieri edili ed affini. (ChietiToday)

Per Cgil e Uil, insieme alle rispettive categorie dell’edilizia e delle costruzioni, Fillea Cgil e Feneal Uil, quella presa dalla Regione è una “posizione troppo vaga e presa in maniera tardiva”. (Fillea Umbria)

Cassa Edile Siena interviene sull’ordinanza della Regione Toscana che prevede lo stop al lavoro nei cantieri edili e nelle cave nei giorni da bollino rosso per il caldo estremo di questo periodo (vai all’articolo). (SIENA FREE)

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Il divieto è circoscritto alle aree o zone interessate dallo svolgimento di lavoro nel settore agricolo e florovivaistico e nei cantieri edili, limitatamente ai soli giorni indicati di pericolo “ALTO”, nella “mappa del rischio”, riferita ai “lavoratori esposti al sole” con “attività fisica intensa” ore 12:00. (Regione Sardegna)

“Rispetto all’ordinanza ‘Disposizioni in materia di attività lavorative nei settori agricolo, edile ed affini in condizioni di esposizione prolungata al sole’ a tutela della salute dei lavoratori, emanata dalla Regione Campania - ha dichiarato Raffaele Marrone, presidente Confapi Napoli - siamo d’accordo sul preservare i nostri lavoratori da qualsiasi disagio, soprattutto alla luce del bollettino climatico dei prossimi giorni, ma riteniamo altresì importante che vi sia tolleranza sui tempi di consegna e su eventuali penali nonché su aumenti di costi di produzione”. (Ottopagine)

Il documento, ritenuto da tutte le parti in causa come essenziale e necessario viste le roventi temperature raggiunte dalla nostra città, prevede una rivalutazione degli orari lavorativi in alcuni settori e la possibilità per le aziende, già approvata dall’Inps, di avvalersi della cassa integrazione per gli operai durante le ore più calde della giornata. (il Resto del Carlino)