Morto lo sceneggiatore Robert Towne, vinse l'Oscar per Chinatown di Roman Polanski

Si è spento a 89 anni lo sceneggiatore Robert Towne, come annunciato dalla famiglia e dalla sua agente. È stato l'autore del film di Polanski, Chinatown, per il quale vinse anche l'Oscar per quella che, ad oggi, è ancora considerata la miglior sceneggiatura mai scritta. (Fanpage.it)

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E' stato uno dei più grandi sceneggiatori di Hollywood vincitore dell'Oscar nel 1975 con 'Chinatown' di Roman Polanski. Towne si è spento serenamente circondato dall'affetto della famiglia, nella sua casa di Los Angeles all'età di 89 anni. (Sky Tg24 )

Sceneggiatore di culto, autore di Tequila Sunrise e dei primi due Mission: Impossible, Robert Towne è morto il 1 luglio 2024 all'età di 89 anni. (Movieplayer)

Lo sceneggiatore Robert Towne è morto lunedì scorso nella sua casa a Los Angeles all’età di 89 anni. La notizia arriva proprio dopo il 50° anniversario di Chinatown, uno dei suoi film più celebri che gli valsero un premio Oscar. (BadTaste.it Cinema)

È morto Robert Towne, Oscar per la sceneggiatura di Chinatown

Towne vinse un Premio Oscar per "Chinatown" e fu nominato altre tre volte, per "L’ultima corvè", "Shampoo" e "Greystoke". Grazie alle sue amicizie con due delle più grandi star degli anni 60 e 70, Warren Beatty e Jack Nicholson, scrisse o co-scrisse alcuni dei film emblematici di un'epoca in cui gli artisti avevano un livello di controllo creativo insolitamente elevato. (la Repubblica)

E, nella decade in cui sono stati realizzati i film per cui lo si ricorda di più, Robert Towne, mancato lunedì, a Los Angeles, all’età di ottantanove anni, portava tra le pieghe del fermento rivoluzionario della Nuova Hollywood un’aura esistenzial/letteraria venata di «vecchio» fatalismo hardboiled. (il manifesto)

Dopo il debutto con Roger Corman, per cui scrisse L’ultima donna sulla terra (1960) e La tomba di Ligeia (1964), Towne divenne uno dei nomi di punta della New Hollywood, scrivendo L’ultima corvée con il suo amico di lunga data Jack Nicholson (1973) e Shampoo (1975), entrambi diretti da Hal Ashby, e raggiungendo la gloria grazie al noir di Roman Polanski (1974). (cinematografo.it)