Addio a Robert Towne, il maestro della sceneggiatura

Robert Towne, lo sceneggiatore premio Oscar di "Chinatown", è morto a Los Angeles all'età di 89 anni. La notizia è stata annunciata dal suo agente, Carri McClure, che ha riferito come Towne sia morto "pacificamente in casa lunedì circondato dalla sua amorevole famiglia".

Towne era considerato uno dei più grandi sceneggiatori di Hollywood. Dopo aver esordito come attore e collaboratore del regista di B-movies Roger Corman, si era imposto come uno dei maggiori maestri dell’arte della sceneggiatura, tra i più richiesti nella storia del cinema Usa. Era stato chiamato più volte a risolvere problemi strutturali e a creare grandi dialoghi e colpi di scena anche per film firmati da altri.

Il suo capolavoro, "Chinatown", ha festeggiato solo pochi giorni fa i suoi cinquant’anni di leggenda. Per la sua sceneggiatura originale del capolavoro del ‘74 diretto da Polanski e interpretato da Jack Nicholson, Towne vinse l’Oscar. Il film è considerato uno dei più grandi capolavori di Hollywood.

Oltre a "Chinatown", Towne ha lavorato a numerosi altri progetti di successo. Ha partecipato alla scrittura di franchise che, ancora oggi, incassano centinaia di milioni di dollari con le loro ultime iterazioni.

Pauline Kael, che era una sua grande ammiratrice, lo definì "un classicista inaffidabile". Nella decade in cui sono stati realizzati i film per cui lo si ricorda di più, Robert Towne portava tra le pieghe del fermento rivoluzionario della Nuova Hollywood un’aura esistenzial/letteraria venata di "vecchio" fatalismo hardboiled. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile nel mondo del cinema.

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