Simone Borgese: gli stupri commessi l'8 maggio a distanza di 9 anni, la trappola («dai sali, fammi vedere l'app con il navigatore») e i domiciliari concessi dal Gip
Violenta una studentessa di 22 anni avvicinata alla fermata del bus alla Magliana e convinta con una scusa a salire sulla sua auto, ma viene identificato e arrestato. Poi però Simone Borgese, sospettato di essere uno stupratore seriale, ottiene i domiciliari. È la misura decisa dalla giudice Maddalena Cipriani, nonostante due precedenti specifici, che l’ha ritenuta «equilibrata», idonea a evitare la recidiva. (Corriere Roma)
La notizia riportata su altre testate
Grazie alle telecamere di sorveglianza della zona che hanno ripreso la Multipla grigia del marito della madre, usata sempre dall’indagato, oltre al riconoscimento della vittima, gli inquirenti lo hanno identificato e arrestato. (ilmessaggero.it)
"Perché la persona che mi ha fatto male nel profondo non è in carcere?". Simone Borgese sconvolge Roma e l'Italia. Il 39enne, ex concorrente di Avanti un altro di Paolo Bonolis, una fidanzata e una figlia, è uno stupratore seriale e ha colpito per la terza volta nella Capitale, ancora l'8 maggio. (Liberoquotidiano.it)
Al momento non ci sarebbero denunce, ma chi indaga pensa possano esserci altri episodi di molestie o abusi che non sono ancora venuti alla luce. È il sospetto degli investigatori che non escludono una vera e propria serialità. (L'HuffPost)
Simone Borgese aveva già abusato di due donne nove anni fa ed era stato condannato a sette anni di carcere. (Fanpage.it)
A Roma, un 39 enne è stato nuovamente arrestato per violenza sessuale: questa volta, l’accusa è di aver recato violenza ad una 26 enne a Roma l’8 maggio di quest’anno. Il 39 enne – già condannato in passato per due violenze – è ora ai domiciliari per decisione del gip, mentre la Procura aveva chiesto la detenzione in carcere. (la VOCE del TRENTINO)
Sarebbe bastato un "no" della fidanzata e oggi Simone Borgese si troverebbe in carcere. Non agli arresti domiciliari, come disposto della gip. La donna invece ha accolto nella sua casa alla periferia di Roma l'uomo che ha già sulla coscienza la sofferenza di almeno tre vittime. (Repubblica Roma)