Finta e-mail del direttore dell'Agenzia delle Entrate, ecco la truffa per rubare dati

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Cyber Security 360 ECONOMIA

La truffa della finta e-mail del Direttore dell’Agenzia Entrate. In particolare, il nuovo attacco hacker sfrutta false comunicazioni dell’Ente su “alcune incoerenze” emerse “dall’esame dei dati e dei saldi relativi alla Divulgazione delle eliminazioni periodiche Iva”.

Il primo caso risale a giugno, ma nei giorni scorsi c’è stata una forte recrudescenza, riportano gli organi dello Csirt Italia.

Per aprire e visualizzare il finto foglio di calcolo è necessario inserire la password “agenzia” così come indicato nel testo della finta comunicazione inviata dal Direttore dell’Agenzia delle Entrate. (Cyber Security 360)

La notizia riportata su altri giornali

La campagna del cybercrime è già attiva a livello globale. La mail-trappola che sfrutta reali conversazioni rubate. L’allegato xls che scarica il malware con firma digitale (Difesa e Sicurezza)

(Updated at 15:56). L’Agenzia delle Entrate torna esca del cybercrime per veicolare Ursnif/Gozi in Italia. Il ricercatore di cyber security JAMESWT ha rilevato una nuova campagna, che sfrutta una falsa comunicazione relativa all’IVA del 2019. (Difesa e Sicurezza)

La mail trappola sulla falsa fattura non pagata. Il documento Word, che contatta la botnet Epoch 1 da cui viene scaricato il malware. L’elenco dei link di Epoch 1 rilevati da Cryptolaemus Questo contatta le botnet Epoch e avvia la catena d’infezione del malware. (Difesa e Sicurezza)

Il crescente livello di digitalizzazione ha aumentato i rischi per la sicurezza informatica nelle scuole. Ryan Witt di Proofpoint analizza i rischi legati al ritorno a scuola ed alla digitalizzazione. Ryan Witt ricopre il ruolo di cybersecurity strategy director of education di Proofpoint ed ha analizzato i rischi per la sicurezza informatica a scuola. (Tech Princess)

Il cyber security hunter JAMESWT rileva una nuova campagna del cybercrime per veicolare Spy Banker in Italia. Questo avvia la catena d’infezione scaricando una serie di malware i quali effettuano poi il download del payload finale. (Difesa e Sicurezza)

Secondo la consigliera di Azione, “è necessario motivare le aziende operanti sul territorio regionale a un digitalizzazione sicura”. (Bologna 2000)