Tensioni alla Sapienza, scontri tra studenti di destra e collettivi

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Ieri pomeriggio, presso l'Università La Sapienza di Roma, si sono verificati momenti di alta tensione tra studenti di destra e collettivi universitari. I neofascisti di Azione Universitaria, giunti nell'ateneo, hanno iniziato a imbrattare i muri con scritte inneggianti al fascismo, come "DUX", e a strappare i manifesti elettorali delle liste di sinistra. Gli studenti, prontamente organizzatisi, sono riusciti a respingere l'incursione, cacciando i provocatori dall'università.

Nel corso degli scontri, avvenuti nei pressi della Facoltà di Giurisprudenza, si sono registrati cori, spintoni e insulti tra le due fazioni. Gli attivisti di Cambiare Rotta hanno denunciato il clima teso, segnalando la comparsa di svastiche sui manifesti elettorali e l'atteggiamento intimidatorio dei neofascisti, che molestavano gli studenti per ottenere voti per la loro lista.

L'episodio ha suscitato reazioni contrastanti. Augusta Montaruli, esponente di Fratelli d'Italia, ha definito l'aggressione ai danni dei ragazzi di Azione Universitaria una grave violazione della libertà di espressione, sottolineando come le università dovrebbero essere luoghi di dialogo e crescita, dove il rispetto delle opinioni altrui è essenziale per la formazione di studenti critici e consapevoli.

Tuttavia, gli studenti di sinistra hanno ribadito la necessità di opporsi fermamente a qualsiasi forma di fascismo, ritenendo inaccettabile la presenza di simboli e atteggiamenti che richiamano un passato oscuro e violento.