Edizione pdf il manifesto del 22 novembre 2024
Il manifesto del 22 novembre 2024 Dopo 44mila palestinesi uccisi la Corte penale internazionale spicca i mandati d’arresto per i leader israeliani Netanyahu e Gallant e il capo militare di Hamas Deif. L’accusa: aver intenzionalmente affamato e sterminato Gaza. Ma i massacri continuano: altri 90 morti (il manifesto)
Ne parlano anche altri giornali
"Posso ritenere che la sentenza sia sbagliata e per me lo è, perché mette sullo stesso piano il premier israeliano e il ministro della Difesa con il capo degli attentatori di Hamas. Sono due cose completamente diverse. (Liberoquotidiano.it)
Putin minaccia e Conte rischiatutto. È uno scandalo schifoso questo della Corte penale internazionale che chiede arresto di Bibi e il suo ministro della difesa. E Crosetto che fa? dice che rispetta. Ma pensa un po’ tu. (Nicola Porro)
" Conto di incontrare presto esponenti del governo israeliano e se Netanyahu venisse in Italia sarebbe il benvenuto. L'Unione europea ha sottolineato che tutti i Paesi aderenti dovranno rispettare l'indicazione dell'Aia ma esistono divisioni all'interno della stessa Ue. (il Giornale)
Il capo delle Guardie Rivoluzionarie iraniane, il generale Hossein Salami, ha definito il mandato di arresto emesso dalla Corte penale internazionale nei confronti del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu e dell'ex ministro della Difesa Gallant come la "fine e la morte politica" di Israele. (Il Piccolo)
Noi esamineremo e leggeremo le carte per capire quali sono le motivazioni che hanno portato la Corte ad adottare questa scelta, rispettiamo la Corte, la sosteniamo, ma siamo altresì convinti che la Corte svolge un ruolo giuridico e non politico”. (Agenzia askanews)
Prima di condividere come la penso in merito alla decisione della Camera preliminare della Corte Penale Internazionale di confermare la richiesta di arresto per Benjamin Netanyahu e Yoav Gallant, mi pare utile ricordare alcuni elementi che nel dibattito, ormai un muro contro muro indegno della gravità dei fatti, vengono sistematicamente dimenticati, mischiati o mistificati. (L'HuffPost)