La rielezione di von der Leyen nell'emarginazione di Meloni

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Dall’inviato a Strasburgo – Il voto di conferma di Ursula von der Leyen per il bis alla presidenza della Commissione Europea andato in scena oggi (18 luglio) al Parlamento Europeo ha un impatto anche sull’Italia, più precisamente sulla premier Giorgia Meloni e sui 24 eurodeputati di Fratelli d’Italia. Perché, seppur irrilevante ai fini dell’elezione della presidente uscente per succedere a se stessa, la dichiarazione di voto contrario arrivata solo dopo l’annuncio del risultato da parte della numero uno dell’Eurocamera, Roberta Metsola, ha messo sotto pressione gli esponenti europei del partito al governo e relegato la prima ministra italiana in una posizione negoziale ancora più difficile in vista della distribuzione degli incarichi nel Collegio dei commissari che da domani inizierà pian piano a formarsi. (EuNews)

Ne parlano anche altre testate

Ursula von der Leyen, popolare, tedesca, è stata confermata alla guida della Commissione europea per un secondo mandato con 401 voti, largamente oltre la maggioranza di 361 su 720. L’intesa, che pareva solida, quasi un’amicizia, con Giorgia Meloni è però venuta meno: Fratelli d’Italia ha votato contro. (Giampiero Gramaglia – Gp News)

Il loro lavoro è solo all’inizio certo, la prossima settimana sono attesi a Bruxelles per la formazione delle commissioni in cui siederanno. Da Strasburgo – Le vacanze sono salve. (Open)

Come se volesse essere sicuro che sia sufficientemente chiara la lente attraverso cui leggere la riconferma di Ursula von der Leyen alla guida della Commissione europea, e che questa chiarezza, magari, spazzi via le nubi che si addensano sull’Italia dopo il… C’è una parola che il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani ripete più e più volte nel corso dell’intervista: «Stabilità». (La Stampa)

Giorgia Meloni ha perso una partita ma anche il bis di Ursula von der Leyen alla Commissione Ue è irto di scogli

Nessuno però avrebbe potuto immaginare il grottesco balletto del principale partito di maggioranza italiana intorno alla sua candidatura: alle 13 di ieri, quando sono iniziate le operazioni di voto a Strasburgo, Giorgia … (Il Fatto Quotidiano)

"Cinque anni fa noi stavamo al Governo. Oggi noto una differenza fondamentale: per la prima volta il governo di un Paese fondatore, il nostro, vota contro il presidente della Commissione Europea, "mettendo a rischio anche gli interessi del nostro Paese". (Il Sole 24 ORE)

Sarà una sconfitta cocente, questo sì, se il governo Meloni non riuscirà a imporre le istanze nazionali, a favore di famiglie e imprese, in sede di Consiglio Europeo, il vero governo dell’Unione (Milano Finanza)