Corsa al ddl Sicurezza, clava di polizia

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il manifesto INTERNO

È la strategia degli annunci. «Il Ddl Sicurezza va approvato subito», ripete da alcuni giorni come un grido di battaglia la Lega a cui ieri si sono accodati Maurizio Gasparri, capogruppo di Forza Italia in Senato, e la sottosegretaria al ministero dell’Interno Wanda Ferro di Fd’I. E in serata anche il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi intervistato da Rai Uno ha sostenuto la necessità di arrivare al più presto al varo del disegno di legge spiegando che «tutti condividono, al di là di quali saranno le strade che verranno prescelte, l’esigenza di arrivare al più presto ad una definizione di un quadro normativo che sicuramente porrà anche delle importanti tutele aggiuntive a quello che è il lavoro complicato delle forze dell’ordine». (il manifesto)

La notizia riportata su altri giornali

ROMA – In merito agli scontri nelle piazze “non siamo preoccupati, come io uso sempre dire, ma bisogna mantenere alta l’attenzione. Scontri per Ramy, Piantedosi: “Violenti che cercano pretesti”; e su Salvini al Viminale… (Dire)

Matteo Piantedosi (il Giornale)

Gli scontri al corteo per Ramy "Cambiano le motivazioni nelle manifestazioni di protesta - si va dalla Tav ai temi ambientali e poi si passa alla strumentalizzazione di tragedie" come la vicenda di Ramy, sottolinea il ministro Piantedosi, "rimane però il tratto unificante che è quello di fare manifestazioni che sembrano essere il pretesto per commettere violenze e soprattutto per aggredire le forze di polizia come dimostrano, peraltro, le statistiche rese note: nel 2024 c'è stato un aumento del 127% del numero degli agenti feriti rispetto all'anno precedente". (Adnkronos)

Piantedosi: manifestazioni un pretesto per commettere violenze e aggressioni alle forze di polizia

Gli agenti potrebbero finire nel registro degli indagati solo se ci sono indizi chiari su di loro. Questo è lo "scudo penale" a cui starebbe pensando il governo, mentre il ddl Sicurezza è ancora in lavorazione in Senato (Fanpage.it)

Tolleranza zero con i violenti in piazza. Più tutele per chi indossa la divisa. (ilmessaggero.it)

Sull’esistenza di una regia dietro gli episodi avvenuti nei giorni scorsi il titolare del Viminale ha risposto: “I fatti testimoniano che cambiano le motivazioni delle manifestazioni di protesta ma resta un tratto unificante. (Agenzia askanews)