L'Anno che verrà, "teste di...? Perché l'ho detto": Angelo dei Ricchi e Poveri parla dopo l'insulto

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Ponte sullo Stretto

"Mi scuso con i lavoratori e con il pubblico per aver usato parole e toni sconvenienti, inusuali per me, in un momento di concitazione perché non si sentiva distintamente la mia voce": Angelo Sotgiu dei Ricchi e Poveri parla dopo l'episodio avvenuto ieri, martedì 31 dicembre, al concertone di Capodanno in onda su Rai 1, L'Anno che verrà. Durante il countdown, infatti, rivolgendosi ai fonici Angelo ha detto: "Aprite il microfono teste di... (Liberoquotidiano.it)

Ne parlano anche altre fonti

E' stata una gaffe ma di quelle talmente tragicomiche e divertenti da sembrare quasi studiata apposta. Il "teste di ca..." che scappa ad Angelo, il biondo dei Ricchi e Poveri al momento di celebrare l'arrivo del 2025 nell'evento Rai presentato da Marco Liorni, ha fatto il giro della Rete e dei social in un lampo. (Tiscali)

Durante il countdown su Raiuno, nella serata condotta… Chi si aspettava che il censurato Tony Effe rianimasse il concetto di «bello e dannato» evidentemente non aveva fatto i conti con Angelo dei Ricchi e Poveri. (La Stampa)

Sicuramente, l'episodio più ricondiviso sui social è la gaffe di Angelo dei Ricchi e Poveri che, proprio qualche secondo prima dello scoccare della mezzanotte, ha cominciato a imprecare contro qualcuno dietro alle quinte, purtroppo - o per fortuna, diranno gli autori dei meme - il microfono era aperto. (ilmessaggero.it)

Rai, la “maledizione” di Capodanno: dalla bestemmia in sovrimpressione ad Amadeus che stoppa Annalisa. Non solo Angelo dei Ricchi e Poveri

"Mi scuso con i lavoratori e con il pubblico per aver usato parole e toni sconvenienti, inusuali per me, in un momento di concitazione perché non si sentiva distintamente la mia voce". (Tuttosport)

Dopo il polverone sollevato dalla gaffe fatta dal palco de " L'anno che verrà", lo show di Capodanno condotto da Marco Liorni da Reggio Calabria, Angelo Sotgiu dei Ricchi e Poveri è intervenuto sullo spiacevole episodio: "Mi scuso con i lavoratori e con il pubblico per aver usato parole e toni sconvenienti, inusuali per me - ha sottolineato - in un momento di concitazione perché non si sentiva distintamente la mia voce". (Today.it)

Angelo Sotgiu, per tutti semplicemente Angelo dei Ricchi e Poveri, una vita - e una carriera - passata a infondere gioia, serenità e ottimismo con quel sorriso gentile sempre sul viso, nella concitazione del conto alla rovescia in attesa del 2025 ha inveito contro i fonici dandogli ripetutamente delle «teste di c…», convinto di avere il microfono spento. (ilmessaggero.it)