Sanità in Calabria: ultima per posti letto, il divario Nord-Sud si aggrava
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Un report di Unimpresa fotografa la crisi del Mezzogiorno: Calabria fanalino di coda con 315 posti letto per 100mila abitanti contro una media nazionale di 390. Continua.... futura autolinee-federico-agos-24 JonicaClima Calura MCDONALDAPP InnovusTelemia CompagniaDellaBellezza00 La Calabria si conferma ultima in Italia per la disponibilità di posti letto negli ospedali pubblici, con appena 315,9 unità ogni 100mila abitanti, molto al di sotto della media nazionale di 390. (Telemia)
La notizia riportata su altri giornali
In particolare, secondo quanto comunica il presidente Occhiuto, servono 466 sanitari per postazioni di guardia medica, 91 per postazioni di medico di medicina generale e 148 per postazioni 118. "Cerchiamo 705 medici per la regione Calabria (Il Messaggero Veneto)
E’ quanto ha disposto la Regione Calabria alla ricerca di 466 postazioni di guardia medica, 91 postazioni di medico di medicina generale e 148 postazioni 118. Tutto per trovare medici. (CatanzaroInforma)
COLLEFERRO – Nella prima mattinata di oggi, 25 Novembre, al piano terra della struttura che ospita l’Auditorio “Fabbrica della Musica”, nel Quartiere Colleferro Scalo, è stata inaugurata la nuova sede dell’Ares 118. (Cronache Cittadine)
I camici bianchi sono pochi e ancor meno quelli interessati a salire a bordo di un’ambulanza per prestare il primo soccorso in emergenza. Così, è ancora ben lontana dall’essere sanata la ferita dell’emergenza sanitaria territoriale: a testimoniarlo sono di nuovo i numeri, quelli pubblicati dal dipartimento Salute e Welfare della Regione Calabria nell’avviso per la copertura degli incarichi vacanti. (Il Vibonese)
“La Regione Calabria cerca medici per 466 postazioni di guardia medica, 91 postazioni di medico di medicina generale, 148 postazioni 118”. “Spero che questa nostra manifestazione possa essere presa in considerazione da medici provenienti dalla nostra regione e da tutta Italia“, rimarca Occhiuto. (StrettoWeb)
È ancora ben lontana dall’essere sanata la ferita dell’emergenza sanitaria territoriale. I camici bianchi sono pochi e ancor meno quelli interessati a salire a bordo di un’ambulanza per prestare il primo soccorso in emergenza. (LaC news24)