Proietti: “La differenza è il rapporto con la gente. Il mio cellulare è sul web”

ASSISI — «Woke? E che vuol dire woke?». Stefania Proietti in purezza. La neo-governatrice dell’Umbria, dopo 5 ore nette di sonno — «ma per me è normale, in questa campagna elettorale ne ho dormite 3 per notte» — nel suo studio, quasi ex, di sindaca di Assisi, con due lettere di Papa Francesco appese alle pareti, si mostra per quello che è: l’esatto opposto del candidato di una sinistra ideologica… (la Repubblica)

Su altri giornali

La Tesei bocciata da uscente: si impone Stefania Proietti. Esulta perfino Giuseppe Conte: peccato che il M5s sia ridotto ai minimi termini.Lo speciale contiene due ... (La Verità)

Vince con il 51,13% delle preferenze, a fronte del 46,17% dell’ex presidente della Regione e candidata di centrodestra Donatella Tesei. E la neo presidente mette la sanità al primo punto: “E' quello che abbiamo percepito in queste settimane in giro per l'Umbria, non possiamo non tenere conto di quello che ci hanno chiesto i cittadini, il rispetto per la salute”. (Quotidiano Sanità)

È difficile scardinare l’assioma della ricandidatura dell’uscente, sia esso un sindaco o un presidente di Regione. Lo è persino per Giorgia Meloni, traino ormai indiscusso della maggioranza e che, a due anni dal suo insediamento a Palazzo Chigi, ricopre ancora una posizione minoritaria nello scacchiere dei territori italiani governati dal centrodestra. (Open)

Stefania Proietti: «Il successo del Patto Avanti, un impegno per il bene comune dell'Umbria»

Il Pd avrà ben nove consiglieri ovvero la capogruppo uscente Simona Meloni, il segretario regionale Tommaso Bori, Cristian Betti, Francesco De Rebotti, Sarah Bistocchi, Stefano Lisci, Francesco Filipponi, Letizia Michelini e Maria Grazia Proietti. (Agenzia askanews)

Perugia, 19 nov. Abbraccio e grande unità di intenti dimostrata tra il presidente della Toscana, Eugenio Giani, e la neoeletta presidente dell'Umbria, Stefania Proietti, che pone fine ai 5 anni di Giunta di centrodestra. (il Dolomiti)

I primi a dover essere ringraziati sono i cittadini umbri perché questo netto scarto, che nessuno si aspettava, ci ha stupito ma ci motiva ancora di più nel servizio verso di loro”. “Ed è stato un successo di quello che noi chiamiamo ‘Patto Avanti’ perché più che un campo largo è stato un patto tra i partiti, le forze civiche, un patto che ha guardato avanti, ha guardato al bene comune, al bene dell’Umbria più che agli interessi di una parte o di un partito di una parte. (ilmessaggero.it)