Questo il chiodo che per Salvini ha paralizzato l'Italia per un giorno: treni fermi per un errore umano

Video suggerito A cura di Beatrice Tominic 3 Il chiodo che secondo Salvini a bloccato la circolazione ferroviaria di Termini, Roma e, di conseguenza, mezza Italia oggi a sinistra. A destra il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini. Può bastare un chiodo per paralizzare tutti i trasporti ferroviari d'Italia? Evidentemente sì. A dimostrarlo la giornata di oggi, mercoledì 2 ottobre, quando i disagi scoppiati a Roma a partire dalle ore 7 hanno fatto sentire la loro eco in tutto lo stivale. (Fanpage.it)

Ne parlano anche altri media

Matteo Salvini invece di prendersi la responsabilità di fronte ai cittadini dei continui disservizi sulla rete ferroviaria, ieri ha deciso di prendersela con il singolo operaio che ha provocato il guasto. (Fanpage.it)

La prima e immediata conseguenza del caos treni che si è verificato ieri a Roma è la sospensione del contratto che lega l'azienda Rete Ferroviaria Italiana e la Str92, la ditta del frusinate intervenuta sulla tratta ferroviaria Parco Prenestino-Roma Termini, dove si è verificato un danno alla linea con conseguenze sulla circolazione dei treni. (ilmessaggero.it)

Non resta che chiedere scusa. Dopo il blocco per ore del traffico ferroviario, a causa di un cavo tranciato e di una cabina elettrica in tilt nei pressi di Roma Termini, tocca a Gianpiero Strisciuglio, amministratore delegato di Rete ferroviaria italiana, farsi carico di quanto avvenuto. (Corriere Roma)

– Nutre più di un dubbio sulla versione “del chiodo” che avrebbe mandato in tilt il sistema ferroviario italiano. “Il nodo – spiega – riguarda l’intera architettura della rete, dove gli investimenti sono stati fatti in tempi diversi. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Abbiamo riscontrato un una media di sovraffollamento del 110%, in certi luoghi si arriva addirittura a raggiungere il 260%”. ROMA (ITALPRESS) – “Avevamo deciso di dedicare l’estate alla situazione carceraria, ne abbiamo visitate oltre 50 in tutte le regioni. (TuttOggi)

«Si è tranciato un cavo, sono entrate in funzione le batterie che hanno mantenuto tutto accesso fino alle 6 del mattino e quindi nessuno di è accorto di questo». L'amministratore delegato di Rfi Gianpiero Strisciuglio, escludendo fin da subito l'ipotesi di un attacco hacker e chiedendo scusa ai viaggiatori, ha parlato di un guasto «raro» che ha colpito la cabina elettrica di alimentazione dell'impianto nel nodo di Roma (ilgazzettino.it)