Dopo il crollo alla Vela Celeste di Scampia c'è un problema alloggi: gli sfollati occupano la facoltà di medicina all'Università Federico II

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PNRR Ponte sullo Stretto

Due morti, 13 feriti e circa 800 persone evacuate, di cui almeno 300 minori: questo il bilancio dopo il crollo del ballatoio nella Vela Celeste al quartiere di Napoli, avvenuto alle 22.30 di ieri 22 luglio. Tra i feriti ci sono due bambine in condizioni gravi e in rianimazione. E alcuni abitanti della Vela Celeste hanno abbandonato il tendone che è stato allestito dalla Protezione Civile e si sono diretti in massa verso l’Università Federico II di Napoli, occupando la facoltà di Medicina. (Open)

La notizia riportata su altri giornali

Il premier Giorgia Meloni ha affidato ai "In questo momento di dolore il mio cordoglio va alle famiglie delle vittime unitamente a un pensiero di vicinanza ai feriti e ai loro cari. (Secolo d'Italia)

Si tratta del ballatoio di collegamento nella Vela Celeste. NAPOLI – Il terrore si concretizza nella tarda serata di lunedì: il ballatoio di una delle Vele di Scampia, periferia di Napoli, crolla e provoca due morti e 12 feriti. (Livesicilia.it)

Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, nel corso di un incontro con la stampa per fare il punto della situazione in merito al crollo che si è verificato ieri notte a Scampia. «Il giorno dei funerali sarà proclamato il lutto cittadino». (ilmattino.it)

Scampia, il litigio tra vicini di casa: ipotesi del peso eccessivo sulla passerella che ha travolto anche i ballatoi inferiori

“Il crollo testimonia ancora di più quanto sia importante il progetto di abbattimento e riqualificazione delle Vele per garantire la prospettiva di una sistemazione che sia sicura e dignitosa alle persone che vivono in grande precarietà. (La Repubblica)

"Stiamo già organizzando - ha spiegato di Bari - tutto ciò che è necessario per l'eventuale alloggio di queste persone. Nel caso in cui non ci sarà un rientro da parte di tutti, la Protezione Civile Regionale e il Comune di Napoli hanno già individuato delle strutture alloggiative alternative". (Metropolisweb)

Due persone sono morte lunedì sera a Napoli a causa del crollo di un ballatoio di una delle Vele di Scampia, il quartiere partenopeo dove c'è un complesso di case popolari (a forma di vela: la base è larga mentre si restringe mano mano che la struttura e i piani svettano in alto) famose per lo spaccio di droga e il degrado. (ilmessaggero.it)