Berlino in recessione. Pil rivisto al ribasso

Berlino in recessione. Pil rivisto al ribasso
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QUOTIDIANO NAZIONALE ECONOMIA

La locomotiva tedesca arranca sempre di più. Una brutta notizia anche per l’Italia, visto che la Germania è il primo mercato per l’export delle nostre aziende. Nelle stime autunnali il governo teutonico rivede al ribasso le previsioni sul Pil per l’anno in corso, che vedrà la crescita contrarsi di un -0.2%. Di fatto sarà il secondo anno consecutivo di recessione. Nel 2025, stando ai dati presentati ieri, è prevista una ripresa con una crescita del +1,1, e la tendenza al miglioramento si consoliderebbe nel 2026 con una previsione del +1,6%. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La notizia riportata su altre testate

Il ministro dell'Economia Robert Habeck aveva previsto un'espansione dello 0,3% per quest'anno nelle previsioni biennali del governo pubblicate alla fine di aprile. A una contrazione dello 0,2%. (Tiscali Notizie)

L'esecutivo stima che il pil diminuirà dello 0,2% nel 2024, un netto taglio rispetto alla crescita dello 0,3% prevista in precedenza. Nel 2025, il governo prevede una crescita dell'economia dell'1,1%, rispetto all'1% precedente. (Milano Finanza)

Dopo le revisioni dei centri di ricerca economica ora anche il governo della Germania ha issato bandiera bianca e ha corretto al ribasso le stime del Pil per il 2024. Adesso Berlino prevede una contrazione dello 0,2%, il che significa recessione per il secondo anno consecutivo, dopo il -0,3% di Pil del 2023. (Start Magazine)

Germania, il governo Scholz vede la recessione e pensa di abbandonare l’austerità

Il calcolo del governo quindi si allinea a quanto già annunciato dai maggiori istituti economici tedeschi nei mesi scorsi e a quanto anticipato dalla stampa tedes… Il governo tedesco taglia le stime sulla crescita del Pil in Germania per l'anno in corso. (La Stampa)

Con sullo sfondo una non impossibile recessione, il Paese è costretto a rivedere al ribasso i propri obiettivi produttivi dopo una serie di eventi decisamente negativi che l’hanno investita, dalle possibili chiusure di Volkswagen al congelamento di un importante progetto della multinazionale Intel. (QuiFinanza)

per l'anno in corso, che vedrà la crescita contrarsi di un del +1,6%. . (Tuttosport)