Sparatoria Napoli, madre ragazzo ferito: "L'ho anche denunciato per salvarlo". VIDEO
La madre del giovane ferito durante la sparatoria in pieno centro a Napoli, avvenuta tra il 24 e il 25 ottobre, decide di denunciare pubblicamente il grave problema che da tempo affligge la sua famiglia e suo figlio. Assistita dall'avvocato Cesare Amodio, dice senza giri di parole: "A maggio scorso l'ho denunciato. Non mi ascoltava più, era diventato aggressivo verbalmente e fisicamente. Doveva essere aiutato". (Sky Tg24 )
Ne parlano anche altri giornali
Nella piazza presidiata dalle forze dell’ordine la bara di un ragazzino passa attraverso una folla di magliette e palloncini bianchi, riportando l’orologio del Rione Sanità indietro di nove anni. Molte cose sono cambiate, da quando Genny Cesarano fu ucciso, vittima innocente di uno scontro tra clan e in questa stessa piazza sorge adesso un monumento in sua memoria. (La Repubblica)
Erano lì sotto la volta della parrocchia di Santa Maria alla Sanità, al fianco di tanti coetanei dal volto tirato dal dolore e dalla rabbia. I suoi amici - quelli che lo hanno accompagnato nell’ultima ronda in piazza Mercato - erano presenti in chiesa, giovedì scorso, per i funerali del ragazzino ucciso. (ilmattino.it)
Appare ormai certo che quella notte… (La Repubblica)
NAPOLI. Un appello ai giovani, "deponete le armi, abbandonate la logica del sopruso e della prepotenza". (ROMA on line)
15enne ucciso a Napoli: sparatoria tra baby gang avvenuta tra il 23 e il 24 ottobre scorso. Due minorenni sono indagati per porto illegale di armi. NAPOLI – Il tragico omicidio di Emanuele Tufano, il quindicenne ucciso a Napoli in una sparatoria avvenuta tra il 23 e il 24 ottobre scorso, ha sollevato un velo inquietante su una realtà di violenza giovanile che coinvolge anche i più piccoli. (Quotidiano del Sud)
Napoli ha dato l'ultimo saluto a Emanuele Tufano, il 15enne ucciso a colpi di pistola a seguito di una sparatoria nel centro cittadino. Gli amici, che indossavano tutti una maglia dedicata a Emanuele, durante tutta la messa sono rimasti seduti al centro della chiesa, attorno alla bara del 15enne. (ilmessaggero.it)