Intelligenza artificiale, per le big tech parte la corsa al nucleare

Intelligenza artificiale, per le big tech parte la corsa al nucleare
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Google ha firmato il primo accordo aziendale al mondo per l’acquisto di energia nucleare prodotta da più reattori, modulari e di piccole dimensioni, per soddisfare la domanda di elettricità necessaria ad alimentare i sistemi di intelligenza artificiale. Il piano fino al 2025 L’accordo tra l’azienda tecnologica e Kairos Power ha dato vita a una collaborazione che ha l’obiettivo di mettere in funzione il primo reattore modulare di Kairos entro il 2030, a cui faranno seguito da altri impianti da realizzare fino al 2035. (CorCom)

Su altre testate

La crescita nei consumi energetici dei data center e la necessità di ridurre le emissioni atmosferiche spingono Google a guardare al nucleare come una possibile fonte energetica per alimentare i propri data center (EDGE9)

Google investe sui reattori nucleari per i centri dati Le Big Tech americane continuano a puntare sull'energia nucleare per alimentare i centri dati: Google ha stretto un accordo con Kairos per sei reattori modulari. (Start Magazine)

Il contratto, annunciato dal colosso tech americano, riguarda una capacità totale di 5.000 MW attraverso la realizzazione di sei o sette Smr e prevede la messa in servizio del primo Kairos Smr entro il 2030, con ramp-up fino al 2035, per fornire un'ulteriore risposta all'enorme fabbisogno elettrico del gruppo. (Corriere della Sera)

Google sempre più affamata di energia. Ora punta sui mini reattori nucleari per i suoi data center

Le centrali elettriche più piccole sono progettate per ridurre i costi eccedenti e serviranno a produrre l'energia necessaria per alimentare i software. (Fanpage.it)

Google punta sul nucleare per sostenere la crescita dell’AI I nuovi impianti dovrebbero entrare in funzione entro la fine del decennio. (Tech Princess)

Il gruppo Google, alle prese, come gli altri colossi tech, con i giganteschi consumi energetici dei data center necessari per l’Intelligenza artificiale, ha deciso di investire nello sviluppo della prossima generazione di energia nucleare (Il Fatto Quotidiano)