Soccorsi trentini in Emilia Romagna, la gratitudine degli alluvionati che invitano gli operatori a cena nelle loro case: raddoppia il contingente di aiuto

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Soccorsi trentini in Emilia Romagna, la gratitudine degli alluvionati che invitano gli operatori a cena nelle loro case: raddoppia il contingente di aiuto Da 24 si passa a 50 operatori trentini in soccorso alle popolazioni alluvionate dell'Emilia Romagna. Ieri sono stati terminati gli interventi urgenti nel comune di Modigliana (Forlì-Cesena) e le operazioni in aiuto della popolazione di San Lazzaro di Savena (Bologna). (il Dolomiti)

Su altri media

Dopo gli interventi del 2023, l’organismo diocesano torna nelle terre alluvionate. Rafforzando la compagine di quanti aiutano e finanziando nuove azioni, il primo obiettivo è riaprire il centro anziani “Cimatti” a Faenza (Diocesi di MIlano)

Gli evacuati sono scesi a 600, la maggior parte a Traversara di Bagnacavallo nel Ravennate e in parte minore a Molinella (80) e Budrio (61) nel Bolognese. (Corriere della Sera)

Tra i filari delle vigne si trova qualunque cosa. Automobili finite in mezzo ai campi, automobili finite nei canali. (Il Sole 24 ORE)

Caritas Ambrosiana per l’Emilia-Romagna, ricerca di volontari e raccolta fondi – Chiesa di Milano

“Abbiamo convocato in tempo reale il Consiglio dei ministri, abbiamo dichiarato lo stato di emergenza, abbiamo fatto uno stanziamento iniziale per le urgenze di 20 milioni e siamo rimasti d’accordo con la regione che poi va valutato quando si ha più chiara l’entità di ciò che è accaduto”. (Il Fatto Quotidiano)

Alluvioni e cambiamento climatico, esondazioni e alla luce di quanto accaduto in Romagna pochi giorni fa, prevenzione di nuovi drammatici eventi che potrebbero ripetersi in futuro. (Corriere della Sera)

Traversara di Bagnacavallo è diventata il simbolo dell’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna. Qui, la violenza dell’acqua ha distrutto alcune abitazioni, ma l’allarme tempestivo lanciato dalle autorità ha scongiurato una tragedia, evitando le conseguenze drammatiche della rottura dell’argine del fiume Lamone. (La Voce di Bolzano)