SCUOLA - Domani sciopero nazionale Anief: stop a precarietà, discriminazione e abuso dei contratti. Il presidente Pacifico: prima di tutto dignità e rispetto per mezzo milione di supplenti con oltre 3 anni di servizio già svolto
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Domani sciopero nazionale Anief: stop a precarietà, discriminazione e abuso dei contratti. Il presidente Pacifico: prima di tutto dignità e rispetto per mezzo milione di supplenti con oltre 3 anni di servizio già svolto La scuola domani si ferma contro precarietà, discriminazione e abuso dei contratti: il sindacato Anief ha proclamato lo sciopero nazionale per l’intera giornata del 15 novembre riguardante tutto il personale docente, Ata ed educativo, a tempo indeterminato e a tempo determinato delle 8.200 istituzioni scolastiche e educative italiane. (ANIEF)
Se ne è parlato anche su altre testate
A Milano, nei primi minuti della manifestazione contro il governo, è stato imbrattato un negozio Carrefour. Se la settimana scorsa a creare disagi è stato lo sciopero dei mezzi, oggi sono gli studenti, i collettivi e i centri sociali, scesi in piazza per il secondo atto del "No Melony Day". (il Giornale)
Studenti in piazza oggi a Roma, Bologna e in diverse città italiane per protestare contro il Governo, la legge di bilancio, le riforme universitarie, la scuola e per "dare voce alla nostra rabbia contro un governo che ci sta togliendo ogni prospettiva e smantella il nostro diritto allo studio riforma dopo riforma". (la Repubblica)
Sotto lo slogan ''Vogliamo Potere'', gli studenti chiedono una scuola che sia davvero inclusiva, libera da logiche di sfruttamento e subordinazione al mondo del lavoro e della guerra, e in grado di rispondere ai bisogni di chi la vive. (La Stampa)
Il sindacato si ribella alla mancata risposta dello Stato italiano sull'abuso dei contratti a termine, 25 anni dopo la direttiva europea 70/99 che chiede ai Paesi membri di assumere i precari dopo 36 mesi di supplenze. (Il Mattino di Padova)
A Milano i manifestanti si sono radunati nei pressi del Castello Sforzesco (LAPRESSE)
I ragazzi hanno trovato la porta chiusa a causa dello sciopero del personale docente educativo e Ata proclamato da Anief e comunicato nei giorni scorsi. (LuccaInDiretta)