I consigli non richiesti di Lollobrigida. La Segreteria del Ministro e cognato di Giorgietta Meloni, dispensa comunicazioni elettorali al Consorzio del Grana Padano

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Il Giornale d'Italia INTERNO

Tutti sanno quanto qui al Giornale d'Italia amiamo il Lollo nazionale, l'uomo che sussurrava alle caciotte. Da oggi, però, sappiamo che tra i suoi super poteri in stile Marvel c'é anche la capacità di dispenzare consigli non richiesti. Ma lui è il cognato della Shirley Temple di Garbatella, lui tutto può. Per l'ennesima volta, nel silenzio totale, un esponente del Governo ha fatto un po' come ha creduto più opportuno, in barba a protocolli, usanze e buon gusto. (Il Giornale d'Italia)

La notizia riportata su altre testate

Sullo sfondo blu sembra un trompe-l'oeil: l'occhio si confonde provando a contare quante "con Giorgia" ci sono. Tutt'intorno, però, si presenta come "Giorgia". (La Stampa)

Forse è questo uno dei motivi "culturali" per cui inizialmente ha goduto di tutta la nostra simpatia. Anche solo quel rispetto istituzionale per il quale ha preteso dal primo giorno di essere chiamata "il" Presidente, ci era sembrato un ritorno alla normalità dopo le esasperazioni degli anni precedenti, ma tutto si è fermato lì. (Il Giornale d'Italia)

Giorgia Meloni chiude la campagna elettorale per le Europee a Roma. (ilmessaggero.it)

Sono abituati a cercare il soccorso esterno contro chi non condividono in patria. "La sinistra cerca continuamento di usare l'Europa per impedire a un governo scelto democraticamente dagli italiani di realizzare il programma votato . (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Alla grande manifestazione di Piazza del Popolo a Roma tenutasi oggi, organizzata da Fratelli d’Italia, era presente un nutritissimo gruppo di senesi e di persone dalla provincia di Siena, espressione della federazione provinciale del partito. (RadioSienaTv)

– “Si lanciano allarmi infondati, si attivano i circuiti della sinistra italiana ed europea, si fa gazzarra in Parlamento sperando che qualcuno ci creda, cercando di impedirci di sedere al tavolo dei grandi, ma ... (Gazzetta Matin)