Agevolazioni fiscali: mutuo, medico, figli. Ecco le detrazioni a rischio taglio
Un taglio da almeno 1,5 miliardi euro, cercando però di mettere al riparo pensioni, sanità e casa. Il governo a caccia di coperture per far quadrare i conti della manovra da almeno 25 miliardi di euro mette nel mirino le tax expenditures, vale a dire il carnet di oltre 600 agevolazioni fiscali attraverso le quali cittadini e imprese riducono, in sede di dichiarazione dei redditi, il peso delle ta… (La Stampa)
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Dalla stretta sulle pensioni all'operazione 'ceto medio' che porterebbe benefici fiscali ad altri 8 milioni di contribuenti, accanto ai 14 milioni di lavoratori interessati dal taglio del cuneo fiscale, per un totale di 22 milioni di contribuenti coinvolti dal taglio delle tasse. (Secolo d'Italia)
Il modo per farlo, allo studio nelle stanze del ministero dell'Economia, sarebbe quello di abbassare l'aliquota centrale della tassa sui redditi delle persone fisiche dal 35 al 33% e di innalzare fino a 60mila euro il limite del secondo scaglione, oggi a 50mila euro, oltre il quale scatta l'aliquota massima del 43%. (il Giornale)
Tra le novità più attese, la conferma del taglio del cuneo fiscale e dell'accorpamento delle prime due aliquote Irpef. Oltre ai 14 milioni già beneficiari del taglio del cuneo fiscale, si punta ad estendere i vantaggi fiscali ad altri 8 milioni di cittadini appartenenti al ceto medio. (ROMA on line)
Ma il perimetro delle misure è ancora da definire. Ma anche per fare qualcosa in più, tagliando ulteriormente le tasse per il cosiddetto ceto medio. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Sostenere i redditi dei lavoratori, con il taglio del cuneo e quello dell’ Irpef , con la riduzione delle aliquote che, se si riusciranno a trovare altri 2,5 miliardi di risorse rispetto al passato, potrebbe essere estesa anche per i redditi fino a 50-60mila euro . (Gazzetta del Sud)
L’Italia deve presentare all’Europa un piano economico credibile di medio periodo, per indicare una direzione di crescita sostenibile nel post Pnrr. Di questo piano dovrebbe far parte una seria riforma del fisco, non dettata da un qualche diktat esterno, ma dalla semplice constatazione del fatto che il nostro sistema tributario è iniquo ed inefficiente. (la Repubblica)