Facchetti: «Fastidio per chi chiede rinnovo ora. Rispetto per l’Inter»
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Nell’ultima settimana si è parlato di diversi giocatori in chiave rinnovo per l’Inter, Gianfelice Facchetti non ne è rimasto entusiasta.
MAGLIA – La maglia va al primo posto, a Gianfelice Facchetti non piace ciò che è successo l’ultima settimana in casa Inter: «A me danno fastidio i giocatori e i procuratori che continuano a rilasciare dichiarazioni sui rinnovi.
Martedì vorrei vedere in campo Carboni, Asllani e Bellanova per dare respiro a chi ha giocato di meno. (Inter-News)
Ne parlano anche altri giornali
Se i giocatori sbagliano tutte queste occasioni l’allenatore è quello seduto in panchina, non scende in campo. L’Intelligenza di un giocatore straordinario come Mkhitaryan, mi chiedo perché non la passi in mezzo e tiri in porta, cosa c’entra Inzaghi? (Inter-News)
Nel video si vede la devastazione causata nella cittadina di Wynne, in Arkansas: gli abitanti di questo piccolo paese da 8mila persone si sono svegliati trovando il tetto della scuola superiore completamente divelto, con gravissimi danni anche al campo da football locale. (LaPresse)
La decisione, che ha causato non poche polemiche, ha reso irraggiungibile lo strumento di OpenAI da parte dell’utenza italiana, anche da parte degli utenti che avevano regolarmente sottoscritto un abbonamento a pagamento con tale piattaforma (che verranno però rimborsati dall’azienda). (Webnews.it)
Come usare ChatGPT nonostante il divieto. Questo però non significa che ChatGPT è realmente irraggiungibile e inutilizzabile da parte degli utenti italiani ChatGPT è infatti accessibile liberamente, ma prevede anche la possibilità di sottoscrivere abbonamenti per ottenere servizi aggiuntivi. (Minuti Di Recupero)
Il chatbot di OpenAI ha visto un arresto delle attività esclusivamente in Italia, infatti, alla luce della presunta “raccolta illecita di dati personali” e per l’assenza di sistemi utili alla verifica dell’età dei fruitori del servizio gratuito potenziato da IA. (Punto Informatico)
È l'ultima "incarnazione" del probabilmente primo problema dell'essere umano contemporaneo: il cosiddetto capitalismo della sorveglianza, la sottrazione di dati del pubblico (di quello che è furbescamente definito dai big player digitali 'surplus comportamentale') per il profitto dei privati, pochi, sempre più grandi e illimitatamente in controllo. (L'HuffPost)