Banco Bpm, esposto a Consob su Unicredit
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Banco Bpm passa al contrattacco sull'offerta pubblica di scambio lanciata da Unicredit. La banca guidata da Giuseppe Castagna ha presentato alla Consob un esposto in cui chiede all'authority di valutare se l'Ops sia stata correttamente lanciata e se ci siano i presupposti perché possa procedere o debba invece essere fermata. L'istituto di Piazza Meda imputa a Unicredit un utilizzo strumentale della normativa sull'Opa attraverso il lancio di un'offerta ad un prezzo tatticamente basso con il solo obiettivo di bloccare la crescita del Banco, impegnato nell'Opa su Anima e fresco dell'ingresso nel capitale di Mps (TGR Lombardia)
Su altri giornali
Corrispettivo dell'offerta incongruo e anomalo, carattere provvisorio dello stesso, subordinato a condizioni implicite non dichiarate nelle comunicazioni ufficiali, l'imposizione agli azionisti di Banco Bpm di un periodo di incertezza immotivatamente lungo, tempistica dell'Ops volta a ostacolare l'esecuzione dell' Opa su Anima, i cui azionisti saranno anche privati della possibilità di aderire alla proposta del Banco. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Vi racconto le ultime mosse di Unicredit e Banco Bpm Il doppio fronte di Orcel. Difficile stare fermi un attimo in queste vicende. Ieri comunicato del cda di Banco Bpm sull’ops ostile, oggi comunicato di Unicredit, che ha sottoscritto ulteriori strumenti sino al 28% di Commerzbank. (Start Magazine)
La battaglia su Banco BPM BAMI entra nel vivo, con il management della banca di Piazza Meda che si difende attaccando Unicredit UCG sulla sua solidità e chiedendo l’intervento della Consob. Per canto suo, l’istituto guidato da Andrea Orcel sale in Commerzbank CBK e ci tiene a far sapere che le due partite, quella tedesca e quella italiana, sono assolutamente distinte. (Morningstar)
L’istituto guidato da Giuseppe Castagna chiama quindi in campo anche l’Autorità di vigilanza dei mercati e boccia ancora una volta l’offerta pubblica di scambio promossa da Unicredit. (Corriere della Sera)
L’esposto, firmato da tre legali esterni, punta ad accertare se l’offerta di scambio da 10,1 miliardi sia corretta o non sia piuttosto “improcedibile” (FIRSTonline)
Ma ieri è arrivata la risposta a muso duro dell’amministratore delegato di Banco Bpm, Giuseppe Castagna: «L’operazione non riconosce un premio, come confermato dal giudizio del mercato». «Offerta congrua, al netto della rivalutazione dovuta all’Opa su Anima e da speculazioni», secondo il ceo di Unicredit Andrea Orcel. (Il Cittadino)