Opportunità per Ferrara e provincia: 175 nuovi medici di base in Emilia-Romagna
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Dopo mesi di discussioni e richieste, finalmente una buona notizia per Ferrara e la sua provincia: il fabbisogno di medici di medicina generale potrebbe trovare una risposta concreta grazie al nuovo bando approvato dalla Regione Emilia-Romagna. La Giunta regionale ha dato il via libera al concorso per l’ammissione al Corso triennale di formazione specifica in medicina generale per il triennio 2025-2028, mettendo a disposizione 175 posti per futuri medici di famiglia. (Estense.com)
Ne parlano anche altri media
A breve il bando per Medici di Medicina Generale per dar vita alle nuove Aggregazioni Funzionali Territoriali: gruppi di medici coordinati tra loro e in stretto collegamento con le Case della Comunità del territorio, per garantire assistenza sanitaria di base ai cittadini 7 giorni su 7. (AUSL Bologna)
Borse di studio e organizzazione: quanto ha speso la Regione A provvedere alle borse di studio dei partecipanti e alle spese legate alla realizzazione, sarà la stessa Regione Emilia Romagna e lo farà con le quote del Fondo sanitario nazionale assegnate dal Ministero della Salute destinate a questa specifica finalità. (il Resto del Carlino)
C’è tempo fino alle ore 13 del trentesimo giorno successivo a quello di pubblicazione del bando sulla Gazzetta Ufficiale, prevista entro il mese di maggio 2025, per fare domanda e come unica modalità di presentazione potrà essere utilizzata la piattaforma appositamente realizzata da Lepida Scpa, accessibile dal portale all’indirizzo https://selezionecorsommg. (Livingcesenatico)
La carenza di medici di medicina di famiglia e generale (MMG) in Italia sta assumendo contorni sempre più critici, con oltre 5.500 professionisti mancanti e crescenti difficoltà per i cittadini nel trovare un medico di riferimento, specialmente nelle Regioni più popolose. (Eventi e News in Italia)
Il triennio formativo prevede un totale di almeno 4.800 ore tra attività di natura pratica e teorica da svolgersi in strutture del servizio sanitario nazionale e/o nell’ambito di uno studio di medicina generale individuati dalla Regione. (Corriere Romagna)
Anche se questo non si traduce, è bene dirlo, in un calo dei livelli assistenziali: non ci sono cittadini che non sono assistiti". "È un momento di transizione in cui i medici di famiglia vogliono capire come evolverà la situazione, ma c’è una carenza, questo è oggettivo. (il Resto del Carlino)