Febbre Oropouche: cos’è, i sintomi i e i casi in Lombardia

Per la prima volta in Italia sono stati identificati casi di febbre di Oropouche, una malattia causata dal morso di un moscerino diffuso in Sudamerica. La febbre di Oropouche provoca sintomi come mal di testa, febbre alta fino a 40 °C e sintomi influenzali, ma non sembra essere mortale né causare danni gravi all'organismo. Non si trasmette da uomo a uomo e la sua diffusione in Europa è legata ai viaggiatori di ritorno dalle zone infette. (Pazienti.it)

La notizia riportata su altre testate

Senza però che sia necessario: il virus Oropouche non si trasmette da uomo e uomo, ma solo grazie alla puntura di un tipo di zanzara (il Culicoides paraensis, ndr) che in Italia non è stato individuato”. (La Repubblica)

Il primo caso in Europa di febbre Oropouche è stato diagnosticato nelle scorse settimane proprio in Italia dal Dipartimento di Malattie Infettive, Tropicali e Microbiologia dell’Irccs Sacro Cuore Don Calabria di Negrar (Il Fatto Quotidiano)

L'infezione provoca febbre molto alta, dolori articolari e muscolari e rash cutaneo. Si trasmette all'uomo attraverso le punture di moscerini o di zanzare. Il principale artropode vettore Culicoides paraensis è attualmente presente solo in Sud e Centro Americhe e non è presente in Europa (Sky Tg24 )

Virus Oropouche, al Sacco i primi test: già diagnosticati 2 casi

Una diagnosi che ha avuto una eco inaspettata. Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Sono tutti casi di importazione, rinvenuti su persone di rientro da viaggi in Brasile o a Cuba, i due paesi sudamericani dove il virus è più diffuso e dove dalla metà di maggio è in corso un'epidemia. Sono stati segnalati i primi due casi di febbre Oropouche in Lombardia, che fanno salire a 4 il conteggio a livello nazionale. (Focus)

L’èquipe dell’Unità di Bioemergenze dell’ASST Fatebenfratelli Sacco, diretta da Maria Rita Gismondo, ha messo a punto un test in grado di diagnosticare l’infezione da Virus Oropouche. Il test ha portato alla diagnosi dei primi due casi in Lombardia, che diventano così 4 a livello nazionale. (MeteoWeb)