Aeroporto Berlusconi, il Tar rifiuta la sospensiva
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Il Tribunale Amministrativo Regionale della Lombardia ha respinto la richiesta di sospensiva presentata dal Comune di Milano contro l'intitolazione dell'aeroporto di Malpensa a Silvio Berlusconi. La decisione, resa nota ieri da Matteo Salvini, ha suscitato grande soddisfazione tra le fila del centrodestra, che ha accolto la notizia come una vittoria contro la sinistra. Tuttavia, il Tar non ha ancora affrontato la questione di merito, il che significa che la battaglia legale sul nome dell'ex premier non è conclusa.
La richiesta di sospensiva era stata avanzata dal Comune di Milano, insieme ai Comuni di Cardano al Campo, Samarate e Somma Lombardo, tutti situati nel bacino aeroportuale in provincia di Varese. Questi enti locali, guidati da amministrazioni di centrosinistra, avevano impugnato la delibera dell'Enac, l'ente nazionale per l'aviazione civile, che aveva deciso di intitolare lo scalo a Berlusconi. La decisione del Tar, che non ha ritenuto urgente la sospensiva, lascia quindi aperta la possibilità di ulteriori sviluppi giudiziari.
La vicenda ha suscitato un acceso dibattito politico, con il centrodestra che ha esultato per la decisione dei giudici amministrativi e la sinistra che ha criticato duramente l'intitolazione dell'aeroporto a una figura controversa come Berlusconi. Salvini, in particolare, ha espresso grande soddisfazione per la sentenza, definendola una lezione per la sinistra che, a suo dire, non riesce a vincere alle elezioni e riduce tutto a materia giudiziaria.
Nonostante la decisione del Tar, la questione rimane aperta e potrebbe essere oggetto di ulteriori ricorsi e contenziosi legali. La battaglia legale, infatti, non è ancora conclusa e il nome dell'aeroporto di Malpensa potrebbe essere nuovamente messo in discussione in futuro.