Un libro su Frida Kahlo a 70 anni dalla scomparsa

Il 13 luglio del 1954 moriva a Città del Messico Frida Kahlo, una delle protagoniste assolute dell’arte del Novecento, vittima a soli 47 anni di un’embolia. Fra le molte iniziative in programma per celebrarne il ricordo e l’incredibile eredità artistica nel 70esimo anniversario della morte, è da poco disponibile in libreria In Messico con Frida Kahlo, il saggio sulla vita e le opere della pittrice messicana a opera di Paola Zoppi, giornalista, performer e consulente culturale, da sempre appassionata studiosa dell’arte declinata al femminile. (Sky Arte)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il libro, edito da Giulio Perrone Editore, fa conoscere la Casa Azul a Coyoacán, ci parla dell’incontro con Diego Rivera e dell’interessante stanza segreta chiusa a chiave il giorno della morte di Diego Rivera, che nel testamento dispose che non dovesse essere aperta se non dopo quindici anni dalla sua scomparsa. (QC QuotidianoCanavese)

La sua immagine è inconfondibile. La sua “mexicanidad” era parte di lei e la descriveva così come facevano le sue sopracciglia folte e la lieve peluria sopra le labbra ma anche i suoi variopinti capi di abbigliamento e le sue suggestive acconciature ricche di fiori e di nastri. (ilmessaggero.it)

Magdalena Carmen Frida Kahlo y Calderón: una colomba con una zampa rotta e le ali spezzate che, però, “aveva capito che poteva planare e guardare il mondo da un’altra prospettiva”. Così Stefania Bonura parla della grande pittrice nel suo “Frida Kahlo. (Quotidiano del Sud)

Frida Khalo, 70 anni dalla morte dell’artista simbolo

Nel corso della sua breve e intensa vita, costellata di grandi amori e segnata dalla malattia, l’artista è riuscita a lasciare un segno indelebile nella storia della creatività umana. Nell’anniversario della sua scomparsa, sabato 13 luglio, va in onda su Sky Arte il documentario Frida – Viva la Vida. (Sky Arte)

Stasera è tempo di storie vere, con un film in televisione che risale al 2002. Una vera e propria opera d custodire gelosamente e da far conoscere a chi non l'ha ancora guardata. Se avete intenzione di rimanere a casa e affidarvi a quello che il piccolo schermo propone, c'è un film che vale la pena vedere e scegliere come unica proposta della serata. (L'Architetto)

Questo evento traumatico non solo influenzò il corso della sua esistenza, ma anche la sua produzione artistica, che divenne un mezzo per esprimere il dolore fisico e psicologico. Nata a Città del Messico nel 1907, la sua vita e la sua opera sono state profondamente segnate da un tragico incidente d'autobus che subì all'età di 18 anni. (La Nuova Sardegna)