Frida Kahlo: 70 anni dalla scomparsa dell'icona dell'arte e del femminismo

Frida Kahlo, una delle artiste più iconiche e rivoluzionarie del XX secolo, ci ha lasciati 70 anni fa, il 13 luglio 1954. Nata a Città del Messico nel 1907, la sua vita e la sua opera sono state profondamente segnate da un tragico incidente d'autobus che subì all'età di 18 anni. Questo evento traumatico non solo influenzò il corso della sua esistenza, ma anche la sua produzione artistica, che divenne un mezzo per esprimere il dolore fisico e psicologico.

La pittrice nacque il 6 luglio 1907 a Coyoacán, un distretto di Città del Messico. Fin dalla giovane età, la sua vita fu segnata da eventi traumatici, in particolare l’incidente stradale del 1925. L’autobus su cui viaggiava fu investito da un tram, schiacciato contro un muro e completamente distrutto.

Frida Kahlo è famosa per i suoi autoritratti intensi e per la sua arte che esplora temi di identità, dolore e condizione femminile. In molte delle sue opere emerge la forte sensibilità e il dolore provato dall’artista sudamericana. Un esempio è il quadro "Il Cervo Ferito", in cui è rappresentato tutto il peso della sensibilità, tutto il dolore che viene amplificato dal dono dell'empatia e della bellezza d'animo.

Frida Kahlo è diventata un simbolo del femminismo, influenzando donne e non solo in tutto il mondo. La sua opera e la sua vita sono state un esempio di resistenza e di lotta per l'affermazione dei diritti delle donne.

Recentemente, è stato presentato il libro «In Messico con Frida Kahlo, l’autoritratto come geografia» di Paola Zoppi. Il libro, edito da Giulio Perrone Editore, fa conoscere la Casa Azul a Coyoacán, ci parla dell’incontro con Diego Rivera e dell’interessante stanza segreta chiusa a chiave il giorno della morte di Diego Rivera, che nel testamento dispose che non dovesse essere aperta se non dopo quindici anni dalla sua scomparsa.

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