La storia di Frida Kahlo a 70 anni dalla sua morte

Esattamente 70 anni, il 13 luglio del 1954, moriva Frida Kahlo. Ripercorrendo la sua vita viene da chiedersi: ma come, l’artista capace di sublimare l’agonia del suo corpo in arte sopraffina, l’ardente comunista messicana, la femminista convinta è stata vittima d’amore per uno di quegli uomini fedifraghi e bugiardi, prepotenti e narcisi come Diego Rivera? Che, poi, proprio figo non era, carismatico forse, vitale certamente, geniale pure, ma senza ombra di dubbio ingombrante, vista anche la mole. (Donna Moderna)

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Ma il suo spirito vive ancora, e la sua eredità continua a ispirare generazioni di donne (e non solo) in tutto il mondo. Frida Kahlo non è solo una figura centrale nell'arte del XX secolo e un’icona della cultura messicana, ma è anche un simbolo del femminismo, celebrata per la sua forza, la sua indipendenza e la sua capacità di affrontare temi profondamente personali attraverso la sua arte. (Sky Tg24 )

La pittrice nacque il 6 luglio 1907 a Coyoacán, un distretto di Città del Messico, e fin dalla giovane età la sua vita fu segnata da eventi traumatici, in particolare l’incidente stradale del 1925. Icona della cultura messicana e simbolo del femminismo. (Luce)

Il libro, edito da Giulio Perrone Editore, fa conoscere la Casa Azul a Coyoacán, ci parla dell’incontro con Diego Rivera e dell’interessante stanza segreta chiusa a chiave il giorno della morte di Diego Rivera, che nel testamento dispose che non dovesse essere aperta se non dopo quindici anni dalla sua scomparsa. (QC QuotidianoCanavese)

Frida Kahlo è protagonista dello spettacolo “Frida, un nastro intorno alla bomba”, scritto, diretto e interpretato da Francesca Cassottana, in scena venerdì 12 luglio alle 20,45 al Palafeste d… (La Stampa)

Nata a Città del Messico nel 1907, la sua vita e la sua opera sono state profondamente segnate da un tragico incidente d'autobus che subì all'età di 18 anni. Questo evento traumatico non solo influenzò il corso della sua esistenza, ma anche la sua produzione artistica, che divenne un mezzo per esprimere il dolore fisico e psicologico. (La Nuova Sardegna)

La sua storia, la sua vita, le sue opere l’hanno resa celebre, l’hanno trasformata da donna ed artista in icona. Il suo volto si trova su magliette, borse, poster, quadri, gadget di ogni tipo. (ilmessaggero.it)