Inchiesta a Catanzaro - Aveva un contratto esclusivo e a tempo pieno ma lavorava anche altrove, indagato per truffa il docente medico arrestato

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Ponte sullo Stretto

Inchiesta a Catanzaro Tra le varie accuse che la Procura di Catanzaro contesta a Giuseppe Lucio Cascini, professore ordinario di diagnostica per immagini dell’Università Mater Domini di Catanzaro, destinatario di una misura cautelare degli arresti domiciliari e di una interdittiva della sospensione dai pubblici uffici/servizi nell'ambito di un'inchiesta della Guardia di finanza di Catanzaro, c’è anche quella di truffa per avere dichiarato falsamente di optare per il regime di impiego a tempo pieno e nel non comunicare lo svolgimento di attività incompatibili con tale regime contrattuale. (LaC news24)

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I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione all’ordinanza con la quale il gip del Tribunale di Catanzaro ha disposto l’applicazione della misura cautelare personale nei confronti di 15 persone per la ritenuta sussistenza di gravi indizi in ordine ai reati, rispettivamente ipotizzati, a vario titolo, di corruzione, concussione, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, turbata libertà degli incanti, truffa aggravata ai danni dello Stato, falso ideologico, abusiva introduzione in sistema informatico ed emissione di fatture per operazioni inesistenti, poste in essere anche a vantaggio di plurime società nei confronti delle quali è stata ipotizzata la rispettiva responsabilità amministrativa. (Il Reggino)

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In data odierna, 3 luglio 2024, militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione all’ordinanza con la quale il G. (CityNow)

Appalti e concorsi truccati a Catanzaro, terremoto sulla sanità: arrestati 2 imprenditori e un docente universitario

Catanzaro, corruzione nella sanità: la Gdf esegue 15 misure cautelari 03 luglio 2024 (Il Sole 24 ORE)

“Un assoggettamento degli interessi pubblici per il miglior reclutamento di dipendenti o di contraenti privati a interessi personalistici ed economici di cui gli odierni indagati e le società farmaceutiche di loro appartenenza sono titolari”. (Calabria News)

del Tribunale di Catanzaro ha disposto l’applicazione della misura cautelare personale nei confronti di 15 soggetti per la ritenuta sussistenza di gravi indizi in ordine ai reati, rispettivamente ipotizzati, a vario titolo, di corruzione, concussione, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, turbata libertà degli incanti, truffa aggravata ai danni dello Stato, falso ideologico, abusiva introduzione in sistema informatico ed emissione di fatture per operazioni inesistenti, poste in essere anche a vantaggio di plurime società nei confronti delle quali è stata ipotizzata la rispettiva responsabilità amministrativa. (Il Fatto di Calabria)